martedì 31 marzo 2020

Dan Hartman – Relight My Fire (1979)



Quando all’inizio del 1979 usci’ il nuovo singolo di Dan Hartman, “Relight My Fire”, rimasi piacevolmente compiaciuto, ma non entusiasta. Dopotutto eguagliare “Instant Replay”, non sarebbe stata una facile impresa per chiunque. Mi piacque moltissimo il brano strumentale posizionato in side B “Vertigo” ma tutto fini li’. Circa un mesetto dopo mi trovai ad un party di compleanno e come spesso accadeva fui incaricato di portare i dischi: ironia della sorte non fui l’unico e cosi’ mi trovai per le mani due copie dello stesso 12 pollici. Quando si “diede fuoco alle polveri” nel buio piu’ totale attaccai con “Vertigo” e lo feci scivolare in “Relight My Fire” azionando strobo e psichedeliche risultato: delirio !!! Avevo trovato la giusta combinazione per dare inizio alle danze. Non so’ se qualcuno alla Epic abbia fatto la mia stessa esperienza di fatto quando usci’ l’album vidi con piacere che quanto avevo sperimentato con successo era stato replicato. A prescindere da questo excursus di vita vissuta trovo questo uno dei piu’ belli tra gli album dell’epopea disco non c’e’ una traccia che ancor oggi a quasi quarant’anni di distanza non riesca a suscitare ancora emozioni.

lunedì 30 marzo 2020

Gene Farrow – Move Your Body (1978)



Si dice che il treno giusto per la notorieta’ passi una volta soltanto nella vita. Quello di questo artista inglese passo’ all’inizio del 1978 quando prodotto da John Hudson per la piccola etichetta Magnet Records usci’ l’album che doveva confermare il buon riscontro che sul finire del 1977 ottenne il singolo “Move Your Body”. Putroppo, nonostante l’LP non sia poi cosi’ male, il treno si fermo’ troppo presto e dell’artista si perse ogni traccia.

domenica 29 marzo 2020

El Coco – Mondo Disco (1976)



El Coco e’ una delle firme dietro la quale si celano di due produttori William Michael Lewis e Laurin Rinder. Il loro incontro avvenne verso la fine degli anni sessanta e per diversi anni suonarono nel gruppo rock degli Joshua. La svolta avvenne quando assunti dalla Avi Records furono ingaggiati per produrre alcuni singoli di genere dance destinati ai club. Il loro primo tentativo fu con El Coco e il brano “Mondo Disco”. Pura disco music caratterizzata da una pesante linea di basso, il ritmo segnato dal charleston, sintetizzatori ed archi e la presenza della vocalist Adrinne Williams. L’album non entusiasmo’ gli assidui frequentatori delle piste da ballo, in compenso in radio venne trasmesso con una certa frequenza e questo basto’ alla piccola etichetta californianiana per continuare la collaborazione con i due produttori.

sabato 28 marzo 2020

Muscle Shoal Horns – Born To Get Down (1976)



Gruppo di sessionisti (di ottoni) americani molto attivi (e richiesti) tra la fine degli anni 60 e la meta’ degli anni ottanta che si esibirono in molti dischi R&B e rock. La formazione prevedeva Harrison Calloway Jr. (tromba), Ronnie Eades (sax baritono), Harvey Thompson (sassofono, flauto) e Charles Rose (trombone) coadiuvati da Bob Wray (basso), Roger Hawkins (batteria) Ken Bell (chitarra) Tom Roady (percussioni) e Randy McCormick (tastiere) per la sezione ritmica. Nonostante non si possa definire disco, i brani di questo album ottennero un grande successo in pista da ballo e vendettero svariati milioni di copie.

venerdì 27 marzo 2020

Cheryl Lynn (1978)



Una delle mie cantanti preferite, dotata di un’estensione vocale incredibile (come riuscisse a prendere quelle note alte per me resta ancora un mistero). Emersa dal nulla come partecipante al “The Going Show” una sorta di talent trasmesso dalla rete nazionale americana NBC fin da meta’ anni 70, venne contattata dalla Atlantic ma per un disguido il pre-contratto firmato non fu mai depositato e questo con estrema soddisfazione della Columbia Records che colse al volo l’occasione per non lasciarsi sfuggire il talento di questa giovane cantante (che proprio con questa label firmera’ i suoi successi piu’ grandi). Per il suo primo album si avvalse della collaborazione di David Paich (tastierista dei Toto) come arrangiatore e vede la presenza di un nutrito stuolo di musicisti d’eccezione (Ray Parker, Joe Porcaro Ernie Watts solo per fare alcuni nomi). Un album grandioso. Se siete amanti della disco d’autore non potete farvelo scappare.

giovedì 26 marzo 2020

Friends – Trans Am Dancing (1979)



Unico lavoro accreditato per questo gruppo realizzato dalla collaborazione dei produttori francesi Jean Pierre Massierra e Bernard Torelli che nel 1979 su etichetta Vitamin Music rilasciarono un singolo a 12 pollici dal titolo Handsome Man” che riscosse un discreto credito tra i frequentatori del dancefloor e portarono alla ribalta la deliziosa voce di Sparkle Tuhran. L’album che usci’ qualche mese dopo il singolo non e’ certo un granche’ e passo’ ben presto nel limbo cosi’ come il gruppo. Rimane sempre un disco di difficile reperibilita’ molto ambito tra i collezionisti.

mercoledì 25 marzo 2020

Brooklyn Dreams (1977)



Conosciuti per la collaborazione con Donna Summer nel singolo “Heaven Knows”, i Brooklyn Dreams sono stati un gruppo di cantanti di successo tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, mescolando le armonie R&B con la musica dance. La band formata da Joe "Bean" Esposito (voce solista e chitarre) , Eddie Hokenson (batteria) e Bruce Sudano (tastiere), nell’album d’esordio che porta semplicemente il loro nome, ottiene ampi consensi di critica. I singoli "Sad Eyes" e la traccia dance "Music, Harmony and Rhythm" entrano in classifica (#28 Dance Charts, # 46 R&b Charts) e fanno da traino all’Lp che riuscira’ a vendere quasi un milione di copie.

martedì 24 marzo 2020

Automat (1978)

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Progetto italiano creato da Claudio Gizzi e Romano Musumarra (La Bottega dell’Arte) due musicisti con trascorsi nel rock progressivo degli anni 60 che nel 1978 produssero per la Emi questo album dai suoni futuristici con un velato orientamento disco. Resta e rimane un lavoro all’avanguardia che gli amanti del genere space-disco non possono certamente farselo scappare.

lunedì 23 marzo 2020

Tantra – The Double Album (1980)



Eccolo uno dei capolavori disco del maestro Celso Valli. In questo album Valli fa tutto con le macchine ed i nastri (ad aiutarlo in studio solo un tecnico del suono, due vocalist femminili e un cantante). Il procedimento è semplice: un beat in loop che gira senza sosta, su cui inserire parti di tastiera, percussioni electro, scale e orchestrazioni sintetiche dal sapore esotico o lounge. Il nome Tantra richiama infatti suggestioni hippie ed elementi spirituali che, nonostante la spiccata verve ironica e ludica del progetto, donano ai brani un alone di mistero resistente alla prova del tempo. Questo LP, trascinato dal singolo “Hill Of Katmandu” otterra’ un successo incredibile anche oltreoceano dove si piazzera’ al #2 dell Billboard Dance Chart.

domenica 22 marzo 2020

SOS Band – SOS (1980)



L’SOS nel nome del gruppo non era un messaggio d’aiuto, ma stava per Sound Of Success, il suono del successo. E la fama baciò affettivamente il gruppo, anche se per un periodo di tempo limitato. La band si formò ad Atlanta, Georgia, nel 1977, l’anno in cui la disco music fece boom con il nome di Santa Monica. Fu il manager Bunny Jackson-Ransom a cambiarne il nome e proporre alla Tabu Records di mettere sotto contratto la formazione. Il boss della Tabu suggerì loro di lavorare col produttore Sigidi Adullah. Il binomio funzionò alla perfezione e il primo 45 giri della SOS Band “Take You Time (Do It Right)” vendette due milioni di copie. L’album che lo conteneva, “SOS Band”, resistette al numero due della classifica rhythm & blues per tre settimane.

sabato 21 marzo 2020

Studio 54 Tribute Vol. 24



A buon intenditor ... poche parole !!!
Tracklist
1-Le Pamplemousse-Le Spank
2-Barry White-Let The Music Play
3-Plastic Bertrand-Stop Ou Encore
4-George McCrae-Rock Your Baby
5-Disco Tex-Get Dancing
6-Silver Convention-Get Up & Boogie
7-Chanson-Don't Hold Back
8-Rose Royce-It Makes You Feel Like Dancin'
9-Shirley & Co-Shame, Shame, Shame
10-The Hues Corporation-Rock The Boat
11-The Pepper-Pepper Box
12-The Salsoul Orchestra-Runaway
13-Ray Parker Jr. & Raydio-It's Time To Party Now
14-Johnny Bristol-Love No Longer Has A Hold On Me
15-Sharon Redd-Can You Handle It
16-Kurtis Blow-The Breaks
17-Visage-Fade To Grey
18-Queen-Another One Bites The Dust
19-J.R. Funk-Feel Good, Party Time
20-Delegation-Heartache No.9
21-France Joli-Feel Like Dancing
22-Kelly Marie-Loving Just For Fun
23-Blondie-Heart Of Glass
24-Sister Sledge-He's The Greatest Dancer
25-First Choice-Double Cross
26-Candi Staton-When You Wake Up Tomorrow
27-The Lovers-Discomania
28-Celi Bee-Superman
29-Carol Douglas-Burnin'
30-Recreation-À Chacun Son Enfance
31-Gibson Brothers-Cuba
32-Suzi Lane-Harmony
33-Coffee-I Wanna Be With You
34-Bunny Sigler-By The Way You Dance
35-Salvatore Adamo-Je Danse
36-Johnny Mathis-Gone Gone Gone
37-Gloria Gaynor-Reach Out
38-Dan Hartman-Vertigo Relight My Fire
39-Bumblebee Unlimited-Everybody Dance
40-Glitter Band-Makes You Blind
41-Lucio Battisti-Il Veliero
42-Joel Diamond-In & Out
43-Teddy Pendergrass-Only You
44-Carol Williams-Love Is You
45-Rufus & Chaka Khan-Do You Love What You Feel
46-Rick James-You & I
47-T Connection-Do What You Wanna Do
48-Bonnie Pointer-Heaven Must Have Sent You
49-It's A Disco Night-Isley Brothers
50-Queen Of Fools-Jessica Williams
51-Disco Kicks-Boys Town Gang
52-Mr. Big Shot-The Simon Orchestra
53-Crusader-Trax
54-Voyage-Kechak Fantasy
55-Donna Summer-Runour Has It
56-Gloria Gaynor-How High The Moon

venerdì 20 marzo 2020

Donna Summer – Love To Love You Baby (1975)



Giorgio Moroder sapeva bene che per ottenere successo in America bisognava proporre qualcosa di speciale. Ispirato dal duetto di Jane Birkin e Serge Gainsbourg che avevano destato clamore con il brano “Je T’Aime ... Moi Non Plus” registra Nel 1975 Donna Summer registra il classico “Love To Love You Baby”, un brano a sfondo erotico. Assieme ad altri due brani li propone a Neil Bogart della Casablanca Records. Il brano piace ma il produttore ne richiede una versione piu; lunga. Ed ecco che con 17 minuti di espliciti sospiri di sottofondo nasce il brano che decretera’ la fine “dell’innocenza disco”. “Love To Love You Baby” porta Donna Summer in testa alle classifiche americane e inglesi, trascinando l’album omonimo. Una nuova stella e’ nata.

giovedì 19 marzo 2020

Disconnection (1977)



L'album "Disconnection" dell'omonimo gruppo pubblicato su etichetta Prelude Records, è in realtà un lavoro discografico oscuro e raro di Robert Holmes , che ha scritto, suonato e prodotto tutti i brani in esso contenuti, con un gruppo di sessionisti e rivolto completamente al dancefloor. La cosa strana e’ che nessun credito appare sulla copertina e nonostante alcune tracce siano cantate, non e’ dato sapere da chi e lo stesso discorso vale per le tracce pressoche’ strumentali arricchite da assoli di tastiera che meritavano almeno un ricoscimento. Unica pecca la lunghezza dei brani, un po’ troppo corti per avere la possibilita’ di coinvolgere i ballerini. Resta comunque un lavoro superbo che non sfigurerebbe come colonna sonora per un film vintage degli anni 70.

mercoledì 18 marzo 2020

C.K.B. – New York City Woman (1978)



Unico album per questo gruppo francese creato in studio da Luigi Ojival, che forse qualcuno ricordera’ per aver prodotto gli Oyster (accompagnati da Diva Gray). Il singolo “Superman”, tratto da questo Lp ottenne un discreto successo di vendite in tutta Europa ed anche in Italia le radio private lo programmavano con una certa frequenza, anche se con un po’ di ritardo visto che nel nostro paese arrivo’ con 45 giri import ad inizio primavera del 1979.

martedì 17 marzo 2020

Munich Machine (1977)



Per certi versi si potrebbe definire questo ensemble come la risposta europea al funk americano; un gruppo di musicisti sessionisti che ha suonato nella maggior parte dei prodotti discografici usciti da Monaco nella seconda metà degli anni '70. Molti di loro erano inglesi ( Keith Forsey , Gary Unwin, Les Hurdle) mentre Mats Björklund veniva dalla Svezia, Thor Baldursson dall'Islanda e Dino Solera dall'Italia - erano quelli che sostenevano alcuni degli artisti più famosi dell’eurodisco. Il nome Munich Machine è stato inventato dall'italiano Giorgio Moroder e da Pete Bellotte, il team di produttori dietro Donna Summer (ah ... lo sapevate). “Get On The Funk Train” brano di 15 minuti e 45 secondi che occupava l'intera Side A del loro album di esordio, pubblicato rispettivamente su Oasis (Europa) / Casablanca Records (US) e’ il brano trionfante che ha contribuito a regalare a questo gruppo un posto rilevo nell’Olimpo della Disco Music. Se qualcuno di voi se lo ricorda con la copertina è abbellita con un ritratto oltraggioso di Shusei Nagaoka di due robot danzanti e’ segno che avete tra le mani la versione americana del vinile.

lunedì 16 marzo 2020

Stargard (1978)



Trio vocale disco funk americano costituito da Rochelle Cecile Runnells, Debra Lyn Anderson e Janice Cecelia Williams. Nel 1977 giungono alla notorieta’ con il singolo "Theme Song from 'Which Way Is Up'" scritto da Norman Whitfield che arrivera’ ad occupare il #1 della classifica R&B di Billboard, e diventera’ il brano di punta per il loro album d’esordio inciso per la MCA Records.

domenica 15 marzo 2020

Isaac Hayes Movement – Disco Connection (1975)



Isaac Hayes non ha certo bisogno di presentazioni. Artista di indiscussa fama mondiale e’ stato uno dei precursori di quel sound che da li’ a poco sarebbe diventato un nuovo genere. Fin dall’inizio degli anni ’70 una domanda emergeva dai ghetti urbani “Who's the black private dick that's a sex machine to all the chicks?” ... la risposta “Shaft”. Il brano portante della colonna sonora di quel film d’azione ridefini’, stile di vita e look per un’intera generazione di afroamericani. Isaac Hayes cavalco’ l’onda di quel successo per “sdoganare la sua musica” fuori dai canoni del soul della Tamla Motown, arricchendola di glamour hollywoodiano con un lussureggiante accompagnamento orchestrale.

sabato 14 marzo 2020

Studio 54 Tribute Vol.23



... e con questa siamo a 23 !!!
trackslist
1-Slave-Just A Touch Of Love
2-Brick-Dazz
3-Peter Brown-Dance With Me
4-Barry White-Can't Get Enough Of Your Love
5-Delegation-You & I
6-Emotions-Best Of My Love
7-Firefly-Love Is Gonna Be On Your Side
8-Crown Heights Affair-You Gave Me Love
9-MFSB-TSOP
10-First Choice-The Player
11-Soulfull Dynamics-Jungle People
12-Love De Luxe-Here Comes That Sound Again
13-Manu Dibango-Soul Makossa
14-Cheryl Lynn-Got To Be Real
15-Gary Criss-Rio De Janeiro
16-Dr. Buzzard's-Cherchez La Femme
17-Gloria Gaynor-I Will Survive
18-Candi Staton-Run To Me
19-Barry Manilow-Copacabana
20-Tavares-Heaven Must Be Missing An Angel
21-T Connection-At Midnight
22-L.A.X.-All My Love
23-Brothers Johnson-Stomp
24-Kool & The Gang-Celebrate
25-Latoya Jackson-If You Feel The Funk
26-The Spinners-Working My Way Back To You
27-Peaches & Herb-Funtime
28-Sidney Barnes-Foot Stompin' Music
29-The Jackson-Shake Your Body (Down To The Ground)
30-Suzi Lane-Harmony
31-Gibson Brothers-Cuba
32-The Lovers-Discomania (Medley)
33-Jackie Moore-This Time Baby
34-War-Good Good Feelin
35-The Ritchie Family-Put Your Feet To The Beat
36-Roberta Kelly-Zodiacs
37-Patrick Norman & The Blacklight Orchestra-Let's Try Once Again
38-Village People-In The Navy
39-Cerrone-Love In C Minor
40-Dan Hartman & Loretta Holloway-Relight My Fire
41-Michael Zager Band-Let's All Chant
42-Jimmy Bo Horne-Gimmie Some
43-Stevie Wonder-Another Star
44-Claudja Barry-Why Must A Girl Like Me
45-Patrick Juvet-Ou Sont Les Femmes
46-Penny McLean-Lady Bump
47-Luisa Fernandez-Lay Love On You
48-Double Exposure-Ten Percent
49-Bee Gees-You Should Be Dancing
50-Donna Summer-Try Me, I Know, We Can Make It

venerdì 13 marzo 2020

Phyllis Hyman (1977)



Scavare il passato a volte porta a tristi informazioni, come nel caso della cantante Phyllis Linda Hyman, morta suicida per overdose di barbiturici prima di aver compiuto 46 anni. Una nota autografa che diceva “Sono stanca, sono stanca, sapete chi amo tra di voi, che Dio vi benedica”. Chissa’ quanti altri successi avrebbe conseguito se solo fosse vissuta piu’ a lungo. La sua carriera inizia ad inizio anni 70 e la vede nelle vesti di vocalist in diversi gruppi soul. Nel 1977 ottiene un contratto con la Buddah Records per la pubblicazione di due album. Il primo pubblicato nel 1977, la vede subito entrare nei Top 100 degli album piu’ venduti (#36) e pur non essendo un Lp disco vi consiglio di ascoltalo per gli incantevoli brani suggestivi che questa cantante propone.

giovedì 12 marzo 2020

Romance – Dance My Way To Your Heart (1978)



Un lavoro firmato da Simon Soussan, marocchino di nascita e anglo-americano di adozione, conosciuto per le innumerevoli produzioni disco create tra il 1977 ed il 1980 (Arpeggio, Charisma, French Kiss, Soul Fox Orchestra, Simon Orchestra e Soul Fox Strings). Con questo pseudomimo viene pubblicato nel 1978 su etichetta G&G (sussidiaria della Barclay Records) questo album che vede la presenza come voce solista di Jessica Williams (gia’ negli Arpeggio) che otterra’ un discreto successo l’anno seguente con “Queen Of Fools”.

mercoledì 11 marzo 2020

Mandré (1977)



Michale Andre Lewis, ovvero sia il vero nome dell’artista conosciuto come Mandré. Inizio’ la sua carriera nel gruppo soul gospel Maxayn. Quando questo si sciolse, dopo aver firmato un contratto con la Motown, porto’ le sue produzioni verso nuovi orizzonti introducendo strumenti elettronici al suo soul e spostando la ritmica piu’ vicino al funk ed alla disco. Apprezzabili le sue performance dal vivo, Mandré era rappresentato come "l'uomo misterioso dallo spazio". La sua faccia era sempre nascosta dietro una maschera futuristica, che lo faceva sembrare un robot.

martedì 10 marzo 2020

Sheila & Black Devotion – Singin’ In The Rain (1977)



Annie Chancel, cantante francese nota come Sheila, attiva musicalmente parlando fin da meta’ anni sessanta e molto famosa in Francia, espande i confini della popolarita’ quando nel 1977, accompagnata dai tre musicisti afroamericani Dany Mac Farlane, Freddy Stracham e Arthur Wilkins che costituisco i Black Devotion, pubblica su etichetta Carrera l’album “Singin’ In The Rain” album che prende il titolo dal popolare brano scritto nel 1929 da Arthur Freed e musicato da Nacio Herb Brown, riproposto in versione disco. Con l’altra hit “Love Me Baby” l’lp vende milioni di copie nel mondo e conquista la vetta delle classifiche di mezza Europa.

lunedì 9 marzo 2020

Pan Demonium – Start The Fire (1979)



Progetto in studio creato da Nic Simon che si avvalse della collaborazione di Wolfgang Rödelberger per gli arrangiamenti, con all’attivo questo unico album che dubito fortemente possiate conoscere in quanto benche’ fosse pubblicato e distribuito dalla RCA (quindi un colosso) stranamente non usci’ dai confini nazionali se non sottoforma di LP d’importazione. La quasi totalita’ dei brani presenti sono firmati da Michael Kunze e Dino Solera. Purtroppo manca un brano in grado di fare “la differenza” e questo spiega forse il motivo per il quale ne radio ne discoteche lo presero in considerazione.

domenica 8 marzo 2020

Ferrara – Wuthering Heights (1979)



Unico progetto discografico per John Ferrara, direttore d’orchestra che nel 1979 su etichetta Midsong International, pubblica l’album proposto oggi riprendendo il titolo del romanzo di Emily Bronte. Nel 1978 era stato il 45 giri di successo che ci fece conoscere la cantante Kate Bush, ma questo lavoro non ha nulla a che vedere con il precedente. Diviso in tre atti che costituiscono la side A racconta in musica la vicenda letteraria. La side B e’ decisamente piu’ orientata a soddisfare le esigenze dei frequentatori del dancefloor, non a caso “Love Attack” fu il brano scelto e pubblicato come singolo a 12 pollici.

venerdì 6 marzo 2020

Rockets (1976)


“Arda m’po te’ se per canta’ ‘na cansu’ i gha de pinciocas so n’chela manera l’he!”. No, non e’ una lingua africana, e’ solo dialetto bergamasco ed e’ la frase che mia mamma pronuncio’ quando li vide per la prima volta in TV (tr. Guarda se per cantare una canzone devono conciarsi in questo modo). Effettivamente l’effetto era un po’ sorprendente, cinque baldi giovanotti con la testa rasata completamente dipinti d’argento in fantascientifici abiti kitsch: eppure questi frrancesi ci sapevano fare. Alain Groetzinger (batteria), Alain Maratrat (chitarre), Christian Le Bartz (voce), Fabrice Quagliotti (tastiere), Gerard L'Her (basso), sapevano tenere la scena come pochi altri, i loro concerti (ricordo con piacere quello all’Altro Mondo Studio di Miramare di Rimini) registravano ovunque il tutto esaurito. Prodotti da Claude Lemoin incisero il primo 45 giri “Future Woman” nel 1975 conquistando la vetta delle classifiche in Francia e Benelux, preludio al primo album dove la stessa hit viene riproposta in versione piu’ lunga e con ritmiche decisamente piu’ dance.
E’ solo l’inizio di una fortunata carriera che li vedra’ protagonisti fino agli inizi degli anni ’80.

giovedì 5 marzo 2020

Players Association – Born To Dance (1977)



Pochi mesi dopo la pubblicazione del loro primo Lp, l’accoppiata Weiss/Hills torna in studio ed in poco più di un mese danno alla luce il secondo album targato Players Association: “Born To Dance. Il titolo è già un programma, l’intenzione è proprio quella di far presa anche nelle piste da ballo e ci sono almeno due buoni motivi per credere che la missione sia riuscita: “Goin’ To The Disco” e “How Do You Like It” sono due brani carichi di energia sapientemente orchestrati, in grado di far esplodere il dancefloor, forse non in discoteche stile Studio 54, ma sicuramente in locali “underground” come Loft, Sanctuary e Paradise Garage. Un altro brano che mi sento di consigliare, perché è sempre una delizia per le orecchie, è “Everything’s Gonna Be OK” dove una volta tanto si apprezza da parte del gruppo un buon background vocale. Se vogliamo trovare un “pelo nell’uovo” questi è rappresentato dal remake di “Disco Inferno” dove l’unica cosa che si può salvare rispetto alla versione portata al successo dai Trammps sono le trame disegnate alle percussioni da un Buddy Williams particolarmente ispirato. Il lavoro comunque è di quelli da non sottovalutare anche perché Chris Hills, riuscì nell’intento non facile di riunire sotto lo stesso tetto “sessionisti d’eccezione” quali Michael Brecker, David Sanborn, Jon Faddis, Mike Mandel, Steve Khan, Wilbur Bascomb e Mtume.

mercoledì 4 marzo 2020

Salsoul Orchestra (1975)



Ispirata dal modello MFSB, impiegando diversi turnisti che in quella band vi avevano militato, su idea di Vincent Montana jr viene assemblata la Salsoul Orchestra. A differenza delle musiche orchestrate in stile Philly, Montana orienta le sue produzioni verso la disco introducendo una base ritmica di ispirazione latina, cori femminili sensuali e vari elementi di “stramberia esotica”.
La formula funziona ed il pubblico pare apprezzare molto. Il primo singolo “Tangerine/Salsoul Hustle” entra nella Top 10 (#6) della Dance Chart di Billboard e fa da preludio al lancio del primo album.

lunedì 2 marzo 2020

Herb Alpert – Rise (1979)



Trombettista di talento, il suo nome prima del 1979 era associato alla Tijuana Brass di qui era il leader. Nel 1962 con Jerry Moss fonda la A&M Records, etichetta che si e’ distinta fin da subito per la qualita’ delle sue Incisioni, non a caso l’album che vi vado a presentare e’ uno dei primi dischi DDD (master, missaggio e
masterizzazione digitale). Nel 1979 Herb Alpert invade prepotentemente il mondo dei club con il singolo “Rise”
ed la sua side B “Rotation” considerati ancora oggi classici intramontabili. L’album e’ un capolavoro grazie anche all’innumerevole presenza di musicisti di spessore (chi ha un minimo di familiarita’ con il jazz fusion ha capito di chi sto’ parlando) da Abe Laboriel ad Harvey Mason, da Manolo Badrena a Tom Scott.

domenica 1 marzo 2020

Alexander’s Disco Time Band - Songs That Were Mother's (1976)



Un progetto realizzato in studio per l’etichetta Ariola da Dave Crawford, tastierista, cantante e produttore conosciuto per aver firmato lavori per Mighty Clouds Of Joy, Candi Staton e B.B. King. E’ un tributo in versione disco di alcuni classici della canzone americana. Questo era uno dei vinili della mia collezione preferiti da mia mamma ed oggi, ad un anno dalla sua
dipartita, mi sembrava giusto renderle omaggio con questo post.