lunedì 18 maggio 2020

Studio 54 Tribute Vol.29



C'e' voluto un po' di tempo per sistemarla, ma anche questa e' fatta !!!
Tracklist
1-Ritchie Family-Put Your Feet To The Beat
2-The Trammps-Disco Inferno
3-Donna Summer-With Your Love
4-Ripple-The Beat Goes On
5-U.S.A. European Connection-Come Into My Heart
6-Giorgio Moroder-From Here To Eternity
7-Black Soul-Black Brothers
8-Bonnie Pointer-Heaven Must Have Sent You
9-Montreal Sound-Music
10-Gibson Brothers-Que Sera
11-Boney M-Ma Baker
12-D.D.Sound-Cafe
13-El Coco-Cocomotion
14-Constellation Orchestra-Perfect Love Affair
15-D. C. Larue-Let Them Dance
16-Foxy-Get Off
17-Dan Hartman-Instant Replay
18-Village People-In Hollywood
19-The Ring-Savage Lover
20-Macho-I'm A Man
21-Black Soul-Mangous Ye
22-Musique-Keep On Jumping
23-Evelyn Champagne King-Shame
24-Edwin Starr-H.A.P.P.Y. Radio
25-Bryan Adams-Let Me Take You Dancing
26-La Flavour-Mandolay
27-Theo Vaness-As Long As It's Love
28-Sylvester-You Make Me Feel (Mighty Real)
29-Sheila & Devotion-Spacer
30-Erotic Drum Band-Love Disco Style
31-Earth Wind & Fire-Boogie Wonderland
32-Donna Summer-Mac Arthur Park
33-Harold Melvin & The Blue Notes-The Love I Lost
34-Goody Goody-#1 DJ
35-The O'Jays-I Love Music
36-Bee Gees-You Should Be Dancing
37-Don Ray-Got To Have Loving
38-Meco-Star Wars
39-125 Roberta Kelly-Roberta Kelly
40-Penny McLean-Lady Bump
41-Gloria Gaynor-Reach Out
42-Boney M-Rasputin
43-Grace Jones-La Vie En Rose
44-Earth Wind And Fire-Fantasy
45-Donna Summer-Love To Love You Baby
46- Claudja Barry Dancing Fever
47- Boule Noire - Aimer D'amour

martedì 12 maggio 2020

L.A.X. (1979)



Uno dei titoli di coda per la prestigiosa etichetta Prelude Record e’ questo album di L.A.X., acronimo di cosa non mi e’ dato sapere, non credo si tratti dell’aeroporto di L.A., se qualcuno di voi ne sa qualcosa mi faccia sapere. Uscito con il titolo provvisorio di “This End Up” (come riporta la copertina) e’ stato un gruppo creato in studio costituito da Galen Senogles, Geoffrey Leib, Kenny Lee Lewis, Larry Lingle, Mike Lingle e Ralph Benatar che e’ anche il produttore. Un album concepito per il dancefloor molto ben orchestrato e curato negli arrangiamenti (come quasi tutti il lavori pubblicati da questa etichetta) con una punta di diamante, “Dancing At The Disco” che raggiunse la meta’ della classifica delle Charts Dance di Billboard.

lunedì 11 maggio 2020

New Sound Quartet – Crazy Colours (1979)



Oggi un album interamente strumentale. I New Sound Quartet sono stati un gruppo italiano costituito da Andy Surdi (batteria), Ernesto Verardi (chitarra), Gigi Cappellotto (basso), Hugo Heredia (sax e flauto), Oscar Rocchi (tastiere). Il perche’ di Quartet quando in realta’ sono cinque resta per me un mistero; il fatto accertato e’ che questi musicisti hanno accompagnato i successi di molteplici artisti del panorama pop italiano. Un album tutto da ascoltare con una notevole quantita’ di contaminazioni jazz funk, elettronica sperimentale e anche disco.

giovedì 7 maggio 2020

Alton McClain & Destiny (1978)



Trio americano tutto al femminile formato nel 1978 a Los Angeles che comprendeva Alton Clain, Delores Marie "D'Marie" Warren e Robyrda Stiger. Hanno firmato per la Polydor Records nell'anno della loro formazione e Frank Wilson ha prodotto il loro debutto con gli arrangiamenti di Webster Lewis e Bruce Miller. Inizialmente pubblicato con il loro nome e’ stato riconfezionato l’anno successivo con il titolo di “It Must Be Love” grazie al successo ottenuto dal singolo. Una nutrita schiera di artisti ha contribuito alla realizzazione di questo album molto ben orchestrato mi permetto di citare oltre a Webster Lewis, Lee Ritenour e Wah Wah Watson e Jack Ashford.

mercoledì 6 maggio 2020

Ilona Staller (1979)



Un’altra pornostar ad arrichire le narrazioni di questa pagina ! Lei e’ sicuramente la pornostar piu’ conosciuta in Italia (dopo Moana Pozzi) e qualcuno e’ riuscito pure a fargli incidere un disco (anche se ad onor del vero di album ne ha realizzati altri sei). Prodotto da Riccardo Schicchi (e chi altro avrebbe potuto produrlo) meriterebbe un novero tra gli orrori a 33 giri che sono circolati nella storia della musica disco dance, se non fosse che il brano “Cavallina, Cavallo” fosse stato scritto ed arrangiato dal maestro Ennio Morricone. Anche la cover di “I Was Made For Dancing” , arrangiato da Gianni Mazza, mostra tutti i limiti di esecuzione della povera “Cicciolina”.

martedì 5 maggio 2020

La Compilation del Mese T.K. Disco 45 Collection Volume 1 1976-8 (1999)



Grandioso doppio album pubblicato nel 1999 per rendere omaggio alla storica etichetta indipendente fondata da Henry Stone.
Per chi volesse approfondire (ed ha la pazienza di leggerla tutta) di seguito la storia di questa label. NB il link e' a fondo pagina.
T.K.Records, casa discografica indipendente fondata agli inizi degli anni 70 a Miami, nel corso di un decennio fu in grado di lanciare artisti che successivamente divennero vere e proprie colonne portanti della Disco Culture mondiale. Con le sue produzioni la T.K.Records inventò un vero e proprio stile musicale riconosciuto ancora oggi come "Miami Sound" o Sunshine Sound. Il fondatore della T.K.Records fu Henry Stone, La grande passione per la musica di Stone risale ai tempi del suo servizio di leva, in quel periodo faceva parte della banda militare, e viste le sue capacità di suonare la tromba, si ritrovava spesso a suonare con Band Di Rythm and Blues formate esclusivamente da musicisti Afro Americani. Nel dopoguerra Stone si trasferì in California, li iniziò a lavorare per le case discografiche che rifornivano i Juke Box. Questa gavetta gli diede esperienza e denaro sufficiente per aprire la sua personale casa di distribuzione la "Tone Distrubution". Negli anni 40 si trasferì nuovamente, questa volta in quella che divenne definitivamente la sua Città adottiva Miami. Nei dieci anni successivi unitamente all'attività distributiva decise di aprire anche uno studio di registrazione, dal quale passarono musicisti del calibro di Ray Charles, James Brown ed Hank Ballard (l’inventore del Twist).
Fino alla fine degli anni 60 la "Tone Distrubution" fu una delle case di distribuzione più importanti degli States, fino al giorno che le note etichette Americane "Atantic Records", "Warner Bros Records" ed "Electra Records" si unirono in una sola Label la "WEA" e tagliarono fuori i loro distributori.
Henry senza l'appoggio di cui aveva goduto sino ad allora non si perdette d'animo e fondò a Hialeah, a nord ovest di Miami, in Floridala sua leggendaria T.K.Records. TK sono le iniziali di Terry Kane, l’ingegnere che poco più che ventenne, costruì lo studio di registrazione sopra l’ufficio di Henry, partendo con un banco a 8 piste, e non avrebbe mai immaginato che da quello studio, sarebbero usciti più di 25 dischi d'oro e oltre 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. L’idea del logo in bambù fu dello stesso Stone e di uno dei suoi assistenti, Howard Smiley, la realizzazione grafica fu opera del grafico Page Wood. Nel 1972 la T.K. sforna la sua prima produzione discografica su etichetta ”Glades” una delle tante sotto etichette inglobate dalla T.K.Records, e viene cosi pubblicata la mitica Why Can’t We Live Together di Timmy Thomas. Questo brano, che mescola atmosfere “Afro” all'inconfondibile suono dell’Organo Hammond, è stato poi ripreso negli anni a venire da tantissimi altri artisti. Il Brano raggiunse immediatamente il primo posto nella classifica di Billboard riservata alla black music e frutto guadagni enormi, alla nuova label.
Qualche tempo dopo Henry Stone conobbe un diciassettenne che in quel periodo lavorava in un negozio di dischi di Miami era il fattorino che andava nella sede della TK a ritirare le anteprime per poi metterle in negozio tutti lo chiamavano KC ma il suo vero nome era Wayne Casey. KC chiese a Henry di lavorare alla T.K.Records e lui lo ingaggio, fu un acquisto importante in quanto si rivelò fondamentale nei successi dell'etichetta. KC fu affiancato Rick Finch, che allora era un tecnico del suono. Da lì nacque un sodalizio artistico tra due giovani bianchi che composero musica nera per tra le più apprezzate e famose degli anni 70. Inutile dire che i due misero su quella che tutti conosciamo come una delle Band più famose del periodo Disco anni 70, la KC & The Sunshine Band. In verità come primo nome fu scelto "KC And The Sunshine Junkanoo Band", ma essento poco scorrevole decisero di cambiarlo in KC & The Sunshine Band.
Dopo un paio di singoli incisi nel 1973, che non ottennero un grande successo, nel 1974, Casey e Finch si palesarono in studio con una canzone nuovissima intitolata Rock Your Baby Henry Stone realizzò subito che si trattava di una hit, ma la tonalità in cui era stata scritta era troppo alta per la voce di Casey, così furono tutti d'accordo di trovare un artista, naturalmente sotto contratto T.K.Records, in grado di interpretarla nella giusta tonalità. La scelta cadde su Gwen McCrae moglie di George McCrae, La storia narra che il giorno in cui tutto era pronto per la registrazione del brano, Gwen non riusci a raggiungere lo studio perché bloccata nel traffico cittadino, allora fu fatta cantare a George McCrae che con la sua voce dai toni molto acuti rese il brano ancora più accattivante. Fu un successo planetario e visto che sia gli autori che il cantante erano sotto contratto T.K.Records, realizzare il brano costò solamente 20 dollari, e vennero venduti in tutto il mondo la bellezza di 6,5 milioni di copie!
Grazie agli introiti sulle vendite di Rock Your Baby si buttarono giù le basi per concretizzare il progetto KC & The Sunshine Band, cosi vennero aggiunti altri musicisti, Jerome Smith alla chitarra, Robert Johnson alla batteria e Femin Goytisolo alle Congas. L'album d'esordio "Do It Good" che conteneva i due singoli usciti nel 1973, e la hit Queen Of Clubs, ebbe più successo in Europa che negli USA, fu proprio questo insperato successo Europeo che spinse la Band ad effettuare il loro primo tour ma solamente in Europa. Il Tour fu anche l'occasione per inserire altri otto elementi tra musicisti e coristi in pianta stabile. L'album conteneva anche Get Down Tonight che nell'estate del 1975 fece esplodere il successo della Band anche negli Stati Uniti, arrivando al N°1 nelle classifiche. Si dice battere il ferro fin che è caldo, detto fatto, a soli due mesi di distanza venne pubblicato il secondo album che si intitolava semplicemente KC & The Sunshine Band. Da questo secondo album ne usci quello che fece guadagnare alla Band il loro primo Disco di platino il brano, che anch'esso arrivò al N°1 delle classifiche, ed è il celeberrimo That's The Way I Like It.
Nel 1976 la KC & The Sunshine Band toccò l'apice del successo, creando anche la loro personale etichetta. Nasce così un’altra grande icona della Disco Culture degli anni 70. La "Sunshine Sound Disco" naturalmente distributiva della T.K.Records.
Per la KC & The Sunshine Band furono anni davvero gloriosi conquistarono ben 5 Grammys, pubblicarono il singolo Shake Your Booty, che come lato B aveva un brano che da solo poteva sostenere le vendite ed era Boogie Shoes che successivamente venne inserita nella colonna sonora del film dedicato alla Disco Music più famoso della storia, "Saturday Night Fever". Shake Your Booty venne inserito in seguito nel loro terzo album intitolato "Part 3" inutile dire che anche questo lavoro raggiunse la vetta delle classifiche in tutto il mondo anche perché in "Part 3" è contenuta una delle canzoni in assoluto più famose della Band la bellissima I’m Your Boogie Man. Arrivò la fine degli anni 70 e all'alba del nuovo decennio gli anni 80 la KC & The Sunshine Band seppe mantenere tutto lo smalto di cui era capace e sfornarono brani come Do You Wanna Go Party numero uno in classifica nel 1979, al quale si aggiunge una delle ballate più richieste, nella tanto agognata pausa lenti in discoteca, cover di un brano del 1975 di Frederick Knight, pubblicato su etichetta STAX Record intitolato Please Don’t Go.
Casey e Finch furono in grado, come autori, di scrivere e produrre anche per altri artisti come Jimmy "Bo" Horne per lui scrissero la famosissima Gimme Some, contenuta nell'album Dance Across The Floor del 1978, per Betty Wright composero Where Is The Love. Se alla T.K.Records viene insignito il merito di aver inventato il Miami Sound o Sunshine Sound, lo deve sicuramente a questi due grandi artisti Casey e Finch. che seppero unire il Rythm and Blues con i ritmi Afro-Cubani, tra Calypso e il ritmo Junkanoo, di origine africana molto popolare alle Bahamas non troppo lontane da Miami, tutto questo portò ad una fusione di musica che esplodeva in un energico Funky di sapore tropicale e arricchito dai suoni ritmici delle Congas, e una corposa sezione Fiati, all'insegna del divertimento puro.
La KC & The Sunshine Band era il gruppo di punta della T.K.Records, ma all'interno della Label circolavano tantissimi altri calibri da 90 che ottenevano altrettanto successo. Una delle furbate di Henry Stone fu quella di suddividere gli artisti in sotto etichette ciascuna delle quali aveva i suoi artisti di punta. Fu grazie a questa manovra imprenditoriale che le radio effettuavano lo stesso numero di passaggi per brano, in questo modo Henry riusciva a promuovere i propri prodotti senza correre il rischio di essere accusato di versare bustarelle ai Network Radiofonici Americani per trasmettere la sua musica, in quanto le Radio non erano propense a trasmettere troppi brani di una sola Label, per non essere a loro volta accusate di ricevere mazzette. Oltre alla "Sunshine Sound" che pubblicava le opere di KC e di Jimmy "Bo" Horne, la TK possedeva come sotto etichette anche la "Marlin", Label che in quel periodo pubblicava le opere delle Ritchie Family terzetto femminile che iniziò carriera a Miami, purtroppo però il loro manager, Jacques Morali già produttore e manager dei Village People, ebbe dei dissapori con Stone e le portò alla Casablanca Records di Neil Bogart. I brani più famosi delle Ritchie Family pubblicati su Marlin Records sono The Best Disco In Town, American Generation e Life Is Music. Altra sotto etichetta della TK era la "Cat Records" fondata da George McCrae e dalla moglie Gwen McCrae, Gwen nel 2006 pubblicò un album dove rivisitava alcuni dei più grandi successi della TK.
La "Dash Records" invece era l'etichetta di un'altro importante gruppo della T.K.Records, i T-Connection. I componenti della Band erano originari delle Isole Bahamas, e produssero innumerevoli successi, tra i più famosi spiccano Saturday Night e la mitica At Midnight,, con oltre tre minuti di intro in percussione, e questi tre minuti sono ancora adesso la gioia di tantissimi Deejay che si divertono a sovrapporte brani di ogni genere sulla stesura ritmica iniziale del brano.
La sotto etichetta "Drive Records" invece pubblicava le opere del suo fondatore un'altro incredibile artista sotto contatto TK Peter Brown, l’autore della famosissima Do You Wanna Get Funky With Me? cantante, e compositore, anche per altri artisti, fra le sue tante canzoni scritte spicca Material Girl di Madonna.
Timmy Thomas già autore Why Can’t We Live Together fondò la "Glades Records", mentre la "Juana Records", che Henry Stone distribuiva solamente, in quanto non ne era proprietario, produceva Anita Ward, famosa per la dolcissima Ring My Bell.
Inoltre come sotto etichette T.K.Records c'erano anche: La Alarm Records, la Alston Records, la Amazon Records, l'APA Records, la Clouds Records, la Dade Records, la Fabulous Records, la Glades Records, la Gospel Roots Records, la Lester Radio Corporation, la Shield Records, e la Weird World Records.
Tantissimi brani di queste Labels venivano poi rilavorati da quella che veniva considerata la vera e propria macchina da Discoteca della T.K.Records, la T.K. Disco. la sezione T.K. Disco si occupava di realizzare le versioni 12''Inches Extended, o Remix che i Deejay utilizzavano in Discoteca. Questo rese ancora più interessante la produzione TK sia per le versioni Remix, che in moltissimi casi venivano realizzate da famosi Dj dell'epoca, che dell'accattivante grafica che accompagnava ogni Mix della Label, il famoso paesaggio tropicale disegnato da Page Wood e sovrastato dall'inconfondibile logo T.K. Disco in bambù.
Il Remix di Ring My Bell fu tra quelli di maggior successo, anche parché la versione Remix stravolse completamente la prima stesura, tutto questo avvenne a New York sotto le abili mani di Richie Rivera percussionista, autore e uno dei Dj più noti della grande mela in quel lontano 1978, Rivera, da bravo percussionista, arricchì la parte ritmica aggiungendo percussioni latine. Il brano divenne così un classico della Disco Music che ancora adesso funziona in Discoteca. Ma Ring My Bell per quanto successo planetario, non fu il più apprezzato a livello di vendite perché lo scettro del più venduto spetta al brano Do You Wanna Get Funky With Me? di Peter Brown, l’unico 12”Inches Extended della T.K. Disco a superare il milione di copie vendute solo come Disco Mix.
Il Decennio degli anni 70 per la T.K.Records fu davvero incredibile, prolifero e pieno di soddisfazioni discografiche sia per Stone che per gli artisti della sua scuderia, tutto questo fruttò una popolarità a livello mondiale. A minare tutto ci pensarono gli anni 80. Infatti nei primissimi anni 80 il nuovo sound che si imponeva sulle masse arrivava da un allora ancora semisconosciuto Dj di New York che migrato a Chicago impose una nuova sferzata di energia il suo nome era Frankie Knuckles l'inventore dell'House Music. Knuckles, forte delle esperienza fatta al Gallery (Locale fondato da Niky Siano) e al Paradise Garage (Locale fondato da Larry Levan) di New York negli anni 70, realizza un suono completamente nuovo, legato alle melodie soul del passato, ma rivisitato in chiave elettronica. e crea un movimento energico che mette in crisi i vecchi suoni della Disco fu così che nacque L'House Music. A dare la mazzata finale ci pensò il network televisivo CBS che trasmise un programma a livello nazionale intitolato “Disco Is Dead” (La Disco è Morta), incredibilmente complice anche la voglia di novità, influenzò tantissimo milioni di persone che lo videro. Quella fu la molla che diede il via all'inesorabile declino della Disco Music negli Stati Uniti. Ma... come succedeva spesso negli anni 70 e 80 quello che avveniva negli States, l'Europa lo percepiva con notevole ritardo. Infatti nonostante la Disco Music perdeva colpi in America, nel vecchio continente era ancora più che mai viva e vegeta e fu proprio nel decennio degli anni 80 che la Disco ebbe il suo massimo splendore in Europa. Come sempre quando la nave affonda il più delle volte porta con se tutto quello che contiene, cominciò cosi la crisi di quasi tutte le Etichette che producevano esclusivamente musica Disco e tra queste anche la TK Recods. Iniziarono a calare le vendite seguite dai problemi finanziari. L’ultima produzione discografica dalla T.K.Records fu Another One Rides The Bus di Weird Al Yankovic, ispirata alla più famosa Another One Bites The Dust dei Queen. Yankovic divenne famoso in seguito, per aver parodiato tantissimi altri brani e artisti, realizzando anche video simili in tutto al video dell'artista originale. Uno dei più famosi fu la parodia di Bad di Michael Jackson, questo suo modo di proporre musica gli valse in discreto successo in tutto il mondo. Vista la crisi che colpì la Disco Music in America Henry Stone prima del declino totale vendette l’etichetta a Morris Levy, della Roulette Records, e dall'unione delle due Label nacque la "Sunnyview Records", così nel 1981 la T.K.Records chiuse i battenti definitivamente. Nel 1986 Stone si mise in società con Paul Klein e formarono la Hot Production, detentrice dei diritti dell’intero catalogo T.K.Records fino a quando furono acquisiti dalla Rhino Records.
Nel 2004 Henry Stone affettuosamente chimato anche ”The Records Man”, fu inserito nella Hall of Fame della musica Dance,, per i suoi meriti imprenditoriali. Alla cerimonia di consegna del premio, il pubblico gli tributò una lunghissima standing ovation. Herry dopo una vita dedicata alla musica ci ha lasciato all'età di 93 anni per cause naturali, il 7 Agosto del 2014. era nato il 3 Giugno del 1921 a New York City. RIP
Negli anni 90 Wayne Casey senza Rick Finch, riunisce di nuovo la KC & The Sunshine Band e ricominciò a fare musica dal vivo portando di nuovo il Sunshine Sound in giro per il mondo e nonostante siano passati tantissimi anni, la Band sul palco riesce ancora a dare le stesse sensazioni di massimo divertimento al loro ancora numerosissimo pubblico.

lunedì 4 maggio 2020

Il Singolo del Mese: V.I.P. Connection - Please Love Me Again/West Coast Drive (1975)





Forse non tutti lo sanno ma i componenti di questo misterioso gruppo fantomatico rispondono al nome di André "slim" Pezin ( chitarra / voce), Marc Chantereau ( tastiere / voce), Pierre-Alain Dahan ( batteria / voce) e Sauveur Mallia ( contrabbasso ), ovverosia i Voyage. Pubblicato sul finire del 1975 su etichetta Morningstar ha raggiunto un discreto successo l'anno successivo e ripubblicato da diverse etichette.
In Italia il brano "Please Love Me Again" e' stato il sottofondo musicale di uno spot di un prodotto che oggi non credo esista piu'. Io me lo ricordo qualcuno di voi lo sa identificare?

venerdì 1 maggio 2020

The Charlie Calello Orchestra – Calello Serenade (1979)



Cantante, compositore, direttore d’orchestra ed arrangiatore americano di Newark (New Jersey), Charlie Calello, co-fondatore con Frankie Valli dei gruppo dei Four Lovers (che in seguito cambiera’ il nome in Four Tops), nel 1979 su etichetta Midsong pubblica un album che riporta in auge cambiandone la veste alcuni classici degli anni 30, 40 e 50’ firmati da Benny Goodman, Glenn Miller, Tom Dorsey, Charlie Barnet, Nacio Herb Brown, Hoagy Carmichael. Un’album all’insegna dello swing molto ben orchestrato che sicuramente potrebbe piacere a chi lo swing e’ andato a scoprirlo recentemente nella sua piu’ moderna interpretazione.

giovedì 30 aprile 2020

Change – The Glow Of Love (1980)



E’ stato sicuramente il progetto meglio riuscito di Jacques Fred Petrus (produttore) e Mauro Malavasi (arrangiatore e compositore) ed un vanto per la nostra Italia che aveva gia’ ottenuto nella disco consensi oltreoceano, ma mai nelle dimensioni (vendita e classifica) ottenute con questo gruppo. Se pensiamo che tutto questo nasce a Bologna nei “famigerati” Fonoprint Studios con accompagnamento della Goody Music Orchestra c’e’ da che essere orgogliosi.
Per certi versi molti accostano i Change agli Chic, ma ad un attento ascolto noteremo che gli Chic avevano quello che gli americani chiamano “groove” mentre ascoltando i Change trovo predominante l’estetica. Estetica ecco cosa penso ascoltando questo gruppo, mai una nota fuori posto, un’onda, una pulsazione che origina un’ipotesi di continuita’ forte. Non ti trascina ma al contrario, ti modifica, ti fa cambiare l’approccio, il modo di percepire. Devo dire che la presenza di due vocalist d’eccezione quali Luther Vandross (all’epoca ancora semi sconosciuto ai piu’) e Jocelyn Shaw (andate a vedere con quanti artisti ha collaborato) rende il “prodotto” ancor piu’ appetitoso. Per la cronaca il singolo tratto da questo primo album firmato Change, “The Glow Of Love/A Lover’s Holiday” arrivo’ al #1 nella Billboard Dance Chart e ci resto’ per 9 settimane restando in classifica Top 100 per ben 39 settimane. Non vi basta ?

mercoledì 29 aprile 2020

Andrea True Connection – More, More, More (1976)



Il “mondo-disco” accolse tra le sue braccia personaggi provenienti da tutti i piu’ svariati settori dello “show business”. A brillare sotto i riflettori di questo strano genere si potevano vedere modelli, modelle, dj, disegnatori, attori, attrici e ... pornostar. Andrea Truden in arte Andrea True Connection in fatti proveniva dal quel settore cinematografico cosidetto “a luci rosse”. Andrea dopo qualche ruolo secondario come comparsa venne reclutata nel circuito di film per adulti dove ottenne una certa notorieta’. Amante della musica, scriveva testi e cullava la speranza di poter realizzare un suo disco. L’occasione si presento’ quando in Giamaica, dove si trovava per girare uno spot televisivo, scoppiarono rivolte di carattere politico che costrinsero il governo a dichiarare lo stato d’emergenza. Con il timore di vedere andare in fumo i guadagni realizzati contatto’ il produttore amico Gregg Diamond il quale la raggiunse portando con se’ un registratore multitraccia. Approfittando della sosta forzata, pur non avendola mai sentita cantare, incisero alcune canzoni. Il nastro fu mandato a Tom Moulton affinche’ lo remixasse. Qualche mese dopo, sul finire del 1975 usci’ il 45 giri “More, More, More” che arrivo’ al #2 della Billboard Dance Chart e fece da trampolino di lancio per l’album pubblicato su etichetta Buddah Records ad inizio 1976. L’impronta della sapiente mano di Diamond in questo album e’ tangibile, come tutte le sue produzioni abbiamo a che fare con arrangiamenti di “Serie A” ed in questo caso anche di sperimentazioni geniali come l’idea di sovrapporre il suono della tromba a quello di un sax alto ottenendo un effetto piu’ acuto ed incisivo. Un piccolo capolavoro che merita un posto in primo piano in una collezione degna di essere chiamata tale.

martedì 28 aprile 2020

Rick James – Come Get It ! (1978)



Quando, alla fine gli anni Settanta, il ciclone Rick James s’abbatté sulle classifiche di vendita portando all’attenzione generale il cosiddetto punk-funk, la Motown ebbe l’occasione di ringiovanire sound e immagine, dopo anni non esattamente felici. Dal 1978 al 1986, il musicista di Detroit portò al successo una decina di singoli, operando al tempo stesso come produttore in gradi scoprire nuovi talenti e recuperarne di vecchi. Ma così com’era arrivato, il ciclone James se ne andò proprio in coincidenza col tramonto dell’etichetta di Detroit. Per alcuni anni, però, Rick James rappresentò “la” novità e il suo stile – una rilettura moderna del funk e del soul – fu un’autentica ventata di freschezza, ma anche un refolo di ribellione nichilista all’interno dell’establishment della black music: faceva uso di droghe e lo ammetteva, metteva in scena spettacoli pieni di riferimenti sessuali, era disinibito ed esuberante. E si vantava di avere fatto sesso con migliaia di donne.Nato a Buffalo, nello Stato di New York, il primo febbraio 1948, James Johnson Jr. muove i primi passi nel mondo della musica a Toronto dove, negli anni Sessanta, fonda un gruppo con due futuri membri dei Buffalo Springfield, Neil Young e Bruce Palmer. Ma essendo il nipote di Melvin Franklin dei Temptations, finirà per trasferirsi a Detroit, attratto dalla prospettiva di entrare nel giro della Motown. Cosa che puntualmente avviene quando il boss dell’etichetta Berry Gordy resta impressionato da un suo demo nel quale il glorioso funk è debitamente modernizzato: non è più solo una questione di ritmo, ma anche di melodie e di testi. Il primo album esce quindi per la Gordy, sussidiaria della Motown, s’intitola “Come Get It!” ed subito successo, sull’onda di “Mary Jane”, inno neanche troppo nascosto alla marijuana, e di “You And I”.Quando va in tournée – e si parla di esibizioni selvagge e senza freni – Rick si porta dietro il suo carrozzone di “funksters” in erba tra cui un Prince ancora alle prime armi e le Mary Jane Girls, un ensemble da lui creato.

lunedì 27 aprile 2020

Studio 54 Tribute Vol.28



Buona Settimana !!!
Playlist
1-Edwin Starr-Contact
2-Gonzalez-Haven't Stop Dancing Yet
3-John Davis-Ain't That Enough For You
4-Freddie James-Everybody Get Up & Boogie
5-Gary's Gang-Party Tonight
6-Musique-In The Bush
7-Fever-Standing In The Shadows Of Love
8-André Gagnon-Wow
9-Stratavarious-I Got Your Love
10-Sylvester-Dance (Disco Heat)
11-Barry White-You're The First, The Last, My Everything
12-Machine-There But For The Grace Of God
13-Evelyn Champagne King-Shame
14-The Bay City Rollers-I Only Want To Be With You
15-Patrick Hernandez-Born To Be Alive
16-Ferrara-Love Attack
17-Leroy Gomez-Get Up Boogie
18-Donna Summer-Runour Has It
19-Anthony White-I Can't Turn You Loose
20-Arpeggio-Love & Desire
21-Janis Ian-Fly Too High
22-Martin Circus.-Shine Baby Shine
23-Pattie Brooks-After Dark
24-Voyage-Lady America
25-Fatback Band-(Do The) Boogie Woogie
26-Tenderness-Gotta Keep Trying
27-George McCrae-Don't You Feel My Love
28-Village People-San Francisco
29-Gary's Gang-Let's Lovedance Tonight
30-Love & Kisses-Thank God It's Friday
31-The Destinations-I’ve Got To Dance
32-Munich Machine-Get On The Funk Train
33-Donna Summer-Could It Be Magic
34-Kiss-I Was Made For Loving You
35-Shalamar-Uptown Festival
36-The Raes-A Little Lovin'
37-Gayle Adams-Your Love Is A Life Saver
38-Linda Clifford-Shoot You're Best Shot
39-AWB-Let's Go Round
40-Sparks-Beat The Clock
41-Disco Circus-Over & Over
42-CJ. & Co-Devil's Gun
43-Giorgio Moroder-Chase
44-Donna Summer-Now I Need You
45-Crown Heights Affair-Dancin'
46-Daddy Dewdrop-Nanu Nanu
47-Donna Summer-Try Me
48-Duncan Sisters-Boys Will Be Boys
49-Jermaine Jackson-Burnin' Hot
50-Janice McClain-Smack Dab In The Middle
51-Bumblebee Unlimited-Everybody Dance
52-Chic-Dance, Dance, Dance (Yowsah, Yowsah,Yosah)
53-Dan Hartman-Vertigo Relight My Fire
54-Harvey Mason-Groovin' You

venerdì 24 aprile 2020

Wonderland Band – Wonder Woman (1979)



Prodotto da Morrie Elliot Brown (Michael Brown), questo gruppo da studio con il loro unico album rendono omaggio ad alcuni supereroi della DC Comics. Siamo nel 1979 e tutto quello che la disco doveva dire ... ormai l’aveva detto tanto e’ vero che io definisco questo album un concentrato di “contaminazioni”. Ascoltando il brano di apertura, “Thrill Me (with Your Super Love)”, che dell’LP e’ il brano piu’ passato in discoteca e nelle radio, oltre alla superba interpretazione della cantante solista Deedee Dennard ci trovate un’infinita’ di sonorita’ gia’ ascoltate, da Costandinos ai La Bionda, da Adams a Midney. A mio parere non un capolavoro ma sicuramente un lavoro piacevole da ascoltare.

giovedì 23 aprile 2020

Rick Dees & His Cast Of Idiots – Disco Duck (1977)



… e siamo arrivati al post piu’ controverso mai scritto fino ad oggi, che guarda caso corrisponde anche al piu’ insolito tra gli album finora presentati.
Nel 1976, su una delle riviste musicali piu’ vendute in Italia un critico scriveva “... il mondo musicale sta’ prendendo una brutta piega, la merda disco e’ arrivata a contaminare un’intera generazione di giovani. Questo rumore per decerebrati e sottosviluppati musicali e’ la dimostrazione che tutto quanto arriva dall’Amerika e’ destinato a fare moda ... speriamo che come tutte le mode finisca in fretta e si ritorni a dare spazio alla tradizione dei nostri cantautori ... intanto rassegnamoci ad ascoltare Disco Duck”. A parte che i citati cantautori con le note utilizzate in Disco Duck ci potevano fare un’intera discografia, non ho mai capito il perche’ di tanta acredine nei confronti di un brano che, per la sua leggerezza e semplicita’ stava vendendo qualcosa come oltre dieci milioni di copie. Rick Dees (Rigdon Osmond Dees III), un geniale dj di Memphis, scrisse questo brano come parodia adattandolo ad un successo degli anni 50 di Jackie Lee, “The Duck” e come lui stesso racconto’, impiego’ meno tempo di quanto ne impiego’ a trovare qualcuno deciso a pubblicarlo. La fortuna tocco’ alla RSO Records, che dopo’ aver visto i risultati, commissiono’ a Dees la realizzazione di un album. L’album vide la luce qualche mese prima dell’uscita della colonna sonora di “Saturday Night Fever” e per scelta (assurda) del produttore Bobby Manuel, che non voleva vedere penalizzata la vendita dell’album, il brano non venne incluso in quella che divento’ la colonna sonora piu’ venduta di sempre. Forse non tutti sanno che il brano “Disco Duck” appariva in una delle scene del film, scena che e’ stata tagliata e che vi ripropongo a parte.

mercoledì 22 aprile 2020

Hi-Tension (1978)



Pionieri del British-Funk, gli Hi-Tension sono stati una band inglese formatasi alla periferia nord di Londra. La Band includeva i fratelli Paul (chitarra solista) e Patrick Mclean (sassofono), i fratelli David (tastiere) e Ken Joseph (basso), Jeffrey Guishard (percussioni), Leroy Williams (congas), Paul Phillips (chitarra ritmica), David Reid (batteria) e Courtney Pine (sax). Nel 1978 esce su etichetta Island Record il loro unico album che include il singolo “British Hustle” che ottenne un discreto successo in termini di classifica. Dopo un tour durato quasi due anni, la band si scioglie. Viene riformata nel 1984 incidendo un paio di singoli che pero’ passano inosservati.

martedì 21 aprile 2020

Cloud One – Atmosphere Strutt (1976)



Nel 1976 Patrick Adams, in collaborazione con Peter Brown fonda la P&P Records. Il primo lavoro di rilievo firmato dalla nuova etichetta è il singolo “Atmosphere Strutt” dove il duo Adams/Brown (rispettivamente Produttore e Supervisore) si firma con lo pseudonimo Cloud One. Il riscontro positivo li porta a produrre l’album che mantiene lo stesso nome del singolo. Se “Atmosphere Strutt” ci aveva fatto segnare sul block notes il nome Cloud One, “Disco Juice” e “Doin’ It All Night Long” ce lo ha fatto sottolineare come progetto da non perdere di vista.

lunedì 20 aprile 2020

Sister Sledge – We Are Family (1979)



Sorelle lo erano davvero. Si chiamavano Debra (o Debbie), Joan (o Joni), Kim e Kathy Sledge e avevano cominciato a far musica nel 1971, in un’età compresa tra i 12 e i 16 anni. Sono incoraggiate a farlo dalla madre Flo, autrice di canzoni a tempo perso, e dalla nonna Viola, cantante d’opera d’una certa fama. Come molte cantanti di colore, si fanno le ossa nei cori in chiesa, nel loro caso presso la Williams Tempe CME di Philadelphia, assumendo momentaneamente il nome di Mrs. William’s Grandchildren ed esibendosi in concertini benefici organizzati dai piccoli filantropi della comunità nera. Nessuno sa che quelle quattro ragazzine sono destinate alla gloria. Grazie alla decisione di legarsi al team di produzione degli Chic le sorelle Sledge finiscono dritte in cima alle chart di rhythm & blues. I primi due successi ad arrivare il numero 1 sono “He’s The Greatest Dancer” e “We Are Family”, che segna un album memorabile del ’79 insignito del disco di platino. Oltre ad essere un brano ballabile, “We Are Family” è una grintosa affermazione d’unione famigliare e per questo passerà alla storia.

domenica 19 aprile 2020

Moulin Rouge (1979)



Julia Tillman, Lorna M. Willard e Stephanie Spruill sono le tre cantanti nonche’ il volto di questo gruppo disco creato e prodotto da Michael Zager. In quello che e’ stato il loro unico LP vengono riproposti in versione disco sei brani scritti dai fratelli Gibb (Bee Gees) nel primo periodo della loro carriera. Siamo nel 1979, periodo in cui le vendite di dischi erano soprattutto relegate al genere “disco” che difatto intaso’ il mercato con un numero impressionante di uscite settimanali che pero’ la gente non riusciva ad assorbire. Questo e’ stato se vogliamo “l’inizio della fine” e spiace che album come questo, orchestrato molto bene, sia finito nel limbo.

sabato 18 aprile 2020

Studio 54 Tribute Vol.27


Dance, dance, dance ...
Tracklist
1 Johnny Bristol Love No Longer Has A Hold On Me
2 KC & The Sunshine Band (Shake, Shake, Shake) Shake Your Booty
3 Chic Chic Cheer
4 Kool & The Gang Ladies Night
5 Denise Lasalle Try My Love
6 The Whispers And The Beat Goes On
7 Delegation Heartache No. 9
8 Cheryl Lynn Got To Be Real
9 Gary Criss Rio De Janeiro
10 MFSB TSOP
11 Instant Funk I Got My Mind Made Up
12 Shalamar Make That Move
13 Candi Staton Run To Me
14 Kelly Marie Run To Me
15 Michael Zager Love Express
16 Denise Lasalle Freedom To Express Yourself
17 First Choice Dr. Love
18 D.D. Sound Burning Love
19 Billy Ocean Stay The Night
20 Santa Esmeralda Don't Let Me Be Misunderstood
21 Karen Young Hot Shot
22 T Connection Do What You Wanna Do (DJ Blue Edit) TConnection 121.1 (100
23 Tavares Heaven Must Be Missing Angel
24 Carol Jiani Hit'n Run Lover
25 Lime You're My Magician
26 Duncan Sisters Boys Will Be Boys
27 Kelly Marie Feels Like I'm In Love
28 Dan Hartman Vertigo Relight My Fire
29 Kat Mandu I Wanna Dance
30 Suzi Lane Harmony
31 The Spinners Working My Way Back To You
32 Harvey Mason Groovin' You
33 Claudja Barry Why Must A Girl Like
34 Teddy Pendergrass You Can’t Hide From Yourself
35 Bee Gees You Should Be Dancing
36 Glitter Band Makes You Blind
37 Ashford & Simpson Found A Cure
38 Gloria Gaynor Reach Out
39 Carol Douglas Doctor's Orders
40 Village People Y.M.C.A.
41 Michael Zager Band Let's All Chant
42 Starguard Wear It Out
43 The Raes A Little Lovin'
44 Roberta Kelly Zodiacs
45 Jackie Moore This Time Baby
46 Anita Ward Don't Drop My Love
47 Donna Summer Could It Be Magic
48 Bunny Sigler By The Way You Dance
49 Double Exposure Ten Percent
50 Coffee I Wanna Be With You
51 The Jacksons Shake Your Body
52 Gibson Brothers Cuba
53 Donna Summer Try Me

venerdì 17 aprile 2020

Peter Jacques Band – Fire Night Dance (1978)



Pubblicato nel periodo pre-natalizio del 1978, questo e’ il secondo album frutto della collaborazione tra Mauro Malavasi e Jacques Fred Petrus (il primo era stato “I’m A Man” di Macho). Come spesso avveniva in quel periodo una band vera e propria non esisteva in quanto progetto realizzato in studio con musicisti professionisti e figuranti-ballerini impiegati per le apparizioni in TV. I quattro brani presenti nell’album rappresentarono un punto di svolta almeno sul dancefloor in quanto superavano le 130 bpm (battute per minuto) e si faceva una fatica incredibile a mantenere il ritmo al punto che diversi dj lo rallentavano per non “stroncare” i ballerini e per consentire mixaggi al limite dell’impossibile. Questo LP ottenne un gran successo in Europa e permise a Petrus di mantenere in attivita’ questo progetto fino alla sua morte avvenuta nel 1987, a Guadalupe assassinato da un turista svizzero ubriaco che si era visto negare l’ingresso in un club di sua proprieta’.

giovedì 16 aprile 2020

Eddie Drennon & BBS Unlimited – Collage (1975)



Edward Allen Drennen (Eddie Drennon) credo che in pochi conoscano questo cantautore, musicista, arrangiatore e produttore americano. Lui a differenza di tanti altri ha sempre composto musiche ballabili. I suoi repertori spaziano dal R&B al pop, dalla disco alla musica latina, dal jazz al funk. Tante le collaborazioni con artisti come Mongo Santamaría , Ray Barretto e Ike & Tina Turner. L’impennata a lla sua carriera avvenne nel 1975 quando inizio’ la collaborazione con il produttore discografico Joe Bana, proprietario di Friends & Co. Records. Il singolo "Let's Do The Latin Hustle", eseguito con il supporto d’accompagnamento dei BBS Unlimited, divento’ il primo successo di classifica per la casa discografica. Una sapiente miscela di disco “prima maniera”, con ritmi latini ed orchestrazioni molto buone sono gli ingredienti del piatto del giorno ... qualcuno vuol favorire ?

mercoledì 15 aprile 2020

Silver Convention – Save Me (1975)



Silver Convention e’ una creazione dei produttori tedeschi Michael Kunze e Sylvester Levay, il loro esordio e’ un fortunato 45 giri “Save Me” che inaspettatamente ottiene un insperato successo in Europa al punto che i due si trovano a subire incessanti richieste di esibizioni televisive. Messi da parte l’ensamble di coriste e turnisti che si erano adoperati per la realizzazione del singolo, la scelta dei produttori per dare un volto al gruppo ricade su tre belle ragazze tedesche, Ramona Wulf (Ramona Kraft) , Penny McLean (Gertrude Wirschinger) e Jackie Carter (Jacqueline Nemorin). La Carter tuttavia viene sostituita in “meno di un amen“ dopo le prime uscite pubbliche da Linda G. Thompson (Linda Uebelherr) "Fly, Robin, Fly" , il nuovo singolo, diventa numero uno negli USA ed un enorme successo in Europa. Una curiosita’, il brano originariamente si intitolava “Run Rabbit Run” ma una denuncia da parte della edizione tedesca della rivista per soli uomini Playboy, temendo una ripercussione sulle vendite ne blocco’ la pubblicazione (visto il successo ottenuto, con il senno di poi ...). Altra curiosita’ La Midland Records, non riuscendo a soddisfare le richieste pervenute nei negozi di tutto il mondo concesse a diverse case discografiche la licenza di pubblicazione dell’album, pertanto e’ possibile che abbiate visto in circolazione copertine diverse a seconda di chi stampo’ questo album.

martedì 14 aprile 2020

Studio 54 Tribute Vol.26



Tracklist
1-Claudja Barry-Dancing Fever
2-Barry White-It's Ecstasy
3-Silver Convention-Get Up & Boogie
4-Biddu Orchestra-Girl, You'll Be A Woman Soon
5-Hot Chocolate-You Sexy Thing
6-Fern Kinney-Groove Me
7-BT Express-Here Comes The Express
8-Belle Epoque-Miss Broadway
9-Brick-Dazz
10-Gloria Gaynor-Casanova Brown
11-Loleatta Holloway-Hit & Run
12-Bee Gees-Night Fever
13-Jesse Green-Nice & Slow
14-Charlie Calello-Sing Sing Sing
15-M-Pop Muzik
16-D.D. Sound-Shopping Baby
17-Delegation-You & I
18-Ray Parker Jr. & Raydio-It's Time To Party Now
19-Chic-Chic Cheer
20-Banbarra-Shack Up
21-Randy Raider-Dance On ( Disco Darling )
22-Blondie-Heart Of Glass
23-Bionic Boogie-Chains
24-André Gagnon-Samba
25-First Choice-The Player
26-Al Hudson & The Partners-You Can Do It
27-The Whispers-And The Beat Goes On
28-Candi Staton-When You Wake Up Tomorrow
29-Grace Jones-Sorry
30-Alton McClain & Destiny-It Must Be Love
31-Barry Manilow-Copacabana
32-Sidney Barnes-Foot Stompin' Music
33-Carol Douglas-Burnin'
34-Peaches & Herb-Funtime
35-Dan Hartman-Relight My Fire
36-Carrie Lucas-Dance With You
37-Tenderness-Gotta Keep Trying
38-The O'Jays-Sing A Happy Song
39-Fatback Band-(Do The) Boogie Woogie
40-Cerone-Love In C Minor
41-War-Good Good Feelin
42-Bunny Sigler-By The Way You Dance
43-Alicia Bridges-I Love The Nightlife
44-Anita Ward-Don't Drop My Love
45-Suzi Lane-Harmony
46-Chic-Dance, Dance, Dance (Yowsah, Yowsah, Yosah)
47-Janice McClain-Smack Dab In The Middle
48-Duncan Sisters-Boys Will Be Boys
49-I Wanna Be With You-Coffee
50-Sandy Mercer-You Are My Love
51-Bohannon-The Groove Machine
52-Love & Kisses-How Much, How Much I Love You
53-Giorgio Moroder-I Wanna Funk With You
54-Moment Of Truth-You Got Me Hummin'
55-Roberta Kelly-Zodiacs
56-Patrick Norman & The Blacklight Orchestra-Let's Try Once Again

lunedì 13 aprile 2020

Gino Soccio – Outline (1979)



Produttore disco canadese - cantante - cantautore - arrangiatore - polistrumentista e “chi ne ha piu’ ne metta”. Gino ha iniziato a studiare pianoforte all'età di 8 anni. All'età di 18 anni Gino aveva iniziato a noleggiare tastiere elettroniche e sintetizzatori da utilizzare nel proprio studio di casa. Quando il produttore Pat Deserio gli chiese di suonare le tastiere e scrivere un motivo per un gruppo chiamato Kebekelektrik, fini’ con il fare praticamente da solo tutto l'LP (ma questo l’ho gia’ raccontato). Nel 1979 esce il singolo “Dancer” che sbanca le classifiche e riempie le piste da ballo di mezzo mondo diventando il brano alfiere di una nuova concezione di musica da ballo. Alle orecchie di chi era abituato a “librarsi”su arrangiamenti d’archi e suadenti cori black, questa tirata pazzesca a base di drum-machine, basso squadrato e ottoni che ripetono all’unisono un riff pernicioso, probabilmente avrà avuto l’effetto di un bazooka sonoro mai udito prima. Un vero classico del genere che non solo raggiunge la cima della Billboard Disco Chart per sei settimane, ma fa vendere oltre un milione di copie all’LP trasformando il talentuoso pianista classico in un novello stregone del sintetizzatore.

domenica 12 aprile 2020

Jerry Knight (1980)



Jerry Ernest Knight, cantante e bassista di talento, diviene popolare nel 1977 quando con Ray Parker Jr., Vincent Bonham, Arnell Carmichael contribuisce alla creazione del gruppo dei Raydio dei quali diviene il cantante solista. Dopo aver portato al successo tre album con i Raydio la decisione di intrapprendere la carriera solista. L’album d’esordio, pubblicato nel 1980 per la A&M Records, che porta il suo nome si piazza nella Top 20 (#18) delle vendite di quell’anno ed il singolo “Overnite Sensation” e’ uno dei piu’ ballati nei club, anche se io personalmente preferisco “Joy Ride” e “Now That She's Rockin'” credo uno dei pochi brani in assoluto con “riff” e “fraseggi” eseguito da tre chitarre elettriche soliste (Art Phillips, Michael McGloiry, Skip Adams gli eclettici).

sabato 11 aprile 2020

Cerrone – Cerrone’s Paradise (1977)



Pur senza la presenza di Alec R. Costandinos, con gli arrangiamenti di Don Ray (Raymond Donnez) un anno dopo il trionfo di “Love In C Minor” esce questo LP per certi versi molto simile nelle sonorita’ al precedente e come il precedente molto apprezzato in grado di far volare i ballerini sulle pedane luminose in un’ipnotica fantasia da isola deserta destinata a divenire il paradiso “per un solo uomo”. Il periodo da tour per il Club Mediterranee erano ormai terminati, Cerrone ere un nome consolidato nel panorama musicale internazionale.

venerdì 10 aprile 2020

Fausto Papetti – 20ma Raccolta (1975)



Questo post nasce a seguito di una conversazione in chat. Qualcuno scherzando mi ha fatto notare che le cover impiegate per i post dei podcast-mix che pubblico gli avevano ricordato le copertine dei dischi di Fausto Papetti. Mi e’ sembrato doveroso quindi rendere omaggio a questo grande musicista “venuto a mancare” nel giugno del 1999 a causa di un infarto. La sua carriera iniziò nel 1955 quando, dopo aver fatto parte di alcune orchestre jazz, formò il complesso I Menestrelli del Jazz insieme a Pupo De Luca alla batteria, Ernesto Villa al contrabbasso, Giampiero Boneschi (in seguito sostituito da Gianfranco Intra) al pianoforte ed Ezio Leoni alla fisarmonica e all'accordion. Nel 1959 lasciò il gruppo e firmò un contratto per la Durium come strumentista, prendendo parte quindi alle incisioni delle basi musicali per vari artisti della casa discografica. Un giorno tuttavia il direttore della grande orchestra di cui faceva parte non volle registrare il lato B di un 45 giri perché Estate violenta, il pezzo scelto tratto dal film omonimo, non aveva un arrangiamento soddisfacente. Il produttore, ansioso di concludere, decise allora di fare a meno dell'orchestra e convocò all'istante la sezione ritmica della stessa formazione composta da soli quattro elementi: basso, batteria, chitarra e sax. Il giovane sassofonista al quale fu affidato il brano del film era appunto Fausto Papetti che durante le prove improvvisò una personale elaborazione della melodia, sottolineata con perfetto intuito dalla sezione ritmica. Il 45 giri di Estate violenta uscì nel 1959 con la denominazione di Fausto Papetti Sax alto e Ritmi ed ebbe un tale successo di vendita da superare quello della colonna sonora originale del film e da convincere la Durium a fargli incidere, nello stesso anno, il suo primo album. Le versioni di Papetti si prestavano a un ascolto facile e disimpegnato e costituivano spesso la soluzione ottimale per fare da sottofondo musicale a ristoranti, alberghi, negozi e ad accompagnare viaggi in automobile. Il maggior successo si ebbe pertanto proprio con la diffusione della musicassetta come supporto sonoro facilmente trasportabile e per tutti gli anni settanta Papetti arrivò a pubblicare anche due raccolte all'anno; quella più venduta risulta essere la 20a, che arrivò fino al primo posto nel 1975. Le raccolte di Fausto Papetti segnarono anche una svolta nel costume: le copertine si caratterizzavano infatti per la presenza di foto di nudi femminili, all'epoca giudicate molto audaci, ma mai tuttavia incappate in provvedimenti di sequestro per oltraggio al pudore.

giovedì 9 aprile 2020

From 70s To 90s - The Magic Of 12" Inch.



01 S.O.S. Band - Just Be Good To Me (12'' Version)
02 Grace Jones - La Vie En Rose (Tom Moulton Extended Mix)
03 Earth Wind & Fire - Fantasy (Shelter DJ Mix)
04 Jenny Burton - Bad Habits (12'' Mix)
05 Zapp & Roger - More Bounce To The Ounce
06 Shalamar - My Girl Loves Me [Original 12' Remix]
07 Change - Change Of Heart (Special Extended Mix)
08 Skipworth & Turner - Thinking About Your Love (Extended 12'' Version)
09 Princess - Say I'm Your Number 1 (Full Length Version)
10 Sandra - (I'll Never Be) Maria Magdalena (Extended Version)
11 Baltimora - Tarzan Boy (Summer Mix)
12 Billy Ocean - Loverboy (Extended Version)
13 The System - This Is For You [Long Vocal Version]
14 Blondie - Rapture [US Disco Version]
15 L.T.D. - (Every Time I Turn Around) Back In Love Again
16 Patti LaBelle - Release (Disco Version)
17 BB&Q Band - I'm A Dreamer
18 T.S. Monk - Bon Bon Vie (12' Extended Mix)
19 Shalamar - A Night To Remember (UK 12'' Remix)
20 Chaka Khan - This Is My Night (Extended Version)
21 Central Park featuring Nicky Pendergrass - the bigger the box (extended version)
22 Change - You Are My Melody [12inch Version]
23 Barbra Streisand - Emotion
24 Eruption - I can't stand the rain (12 inch)
25 Indeep - Last Night A DJ Saved My Life (Vocal)
26 Kool & The Gang - Get Down On It (12'' Version)
27 Jeff Lorber Band - The Best Part Of The Night (Extended Remix)
28 M - Pop Muzik [12inch Version]
29 Jeffrey Osborne - Plane Love (F.R. Airborne Re-Edit)
30 Steve Arrington - Dancin' in the key of life
31 K.C. & The Sunshine Band - Get Down Tonight
32 Jocko - Rhythm talk (Extended)
33 Gwen Guthrie - Peanut Butter (Club Mix)
34 Chic - Good Times (Original 12 Version)
35 Kurtis Blow - The Breaks
36 Gino Soccio - Try It Out
37 Linda Lewis - Class-Style (I´ve got it) (´88 Class Remix)
38 Steve Arrington - Feel So Real (Vocal Extended Version)
39 One Way - Let's Talk
40 Nathalie - My Love Won't Let You Down
41 P4F - P. Machinery Medley With Relax
42 M.S.F.B. - Love Is the Message [Album Version]
43 McFadden & Whitehead - Ain't No Stoppin' Us Now
44 L.I.F.E. - You're All Played Out (Club Mix)
45 Forrest - Rock the boat (Extended)
46 NV - It's Alright ( Dub ) vinyl.
47 Kano - Another Life
48 David Joseph - You Can't Hide (Your Love from Me) [12' Version]
49 Fox The Fox - Precious Little Diamond (Shep Pettibone Mix)
50 Madonna - Vogue (12 Inch Version)
51 Earth Wind & Fire - In The Stone (Album Version)_pn
52 Den Harrow - Don't Break My Heart (Original 12'' Mix)
53 Joe Bataan - Rap-O Clap-O (12 Inch Version)
54 Rose Royce - RR Express (12'' Version)
55 Roundtree - Hit On You (12'' Version)
56 Evelyn King - Love Come Down
57 Michael Jackson - Billie Jean (Original 12'' Version)
58 Young & Company - I Like What You're Doing To Me (Extended Version)
59 Zapp - It Doesn't Really Matter (Extended Version)
60 Goldie Alexander - Show You My Love (Original Version)
61 Sister Sledge - Lost In Music (Nile Rogers & Bernard Edwards 1984 Remix)
62 Glenn Jones - I'm Somebody
63 James Ingram & Michael Mcdonald - Yah Mo B There (Jellybean Club Remix)
64 Weeks & Company - Rock Your World (Extended)
65 Tavares - Heaven Must Be Missing an Angel [12' Version]
66 Tramaine Hawkins - Fall Down
67 Shannon - Let The Music Play
68 Rick James - Glow Reprise (Album Mix)
69 Kool And The Gang - Fresh (Original 12 Remix)
70 Alisha - All Night Passion (Orginal Version)
71 Whitney Houston - I Wanna Dance With Somebody (12'' Remix)
72 Giorgio Moroder - First Hand Experience In Second Hand Love
73 Connie Case - Get Down (12'' Version)
74 The Flirts - Passion (Extended Mix)
75 Shirley Lites - Heat You Up (Melt You Down) (chris baron vocal meltdown edit)
76 Imagination - New dimension (extended electro mix version)
77 Mr. Flagio - Take A Chance
78 First Choice - Doctor Love (12'' Tom Moulton Disco Mix)
79 Prince - 1999 (Full Length Version)
80 Candi Staton - Young Hearts JM Fix 2014 - 118
81 Kashif - I Just Gotta Have You
82 Marcia Hines - Your Love Still Brings Me To My Knees (12'' Version)
83 Curtis Hairston - I Want Your Lovin' (Extended)
84 Freeez - I.O.U. (Original 12 Inch Version)
85 Chic - Le Freak (Album Version)
86 Mike & Brenda Sutton - Don't Let Go Of Me (Extended)
87 Robin S - Show Me Love [Stonebridge Club Mix]
88 Herbie Hancock - Tell Everybody (Disco Version)
89 Michael Zager Band - Let's All Chant (12 Version)
90 BB&Q Band - On The Beat (12'' Version)
91 D Train - Music [1985 Remix]
92 Brothers Johnson - Stomp (12'' Version)
93 D Train - You're The One For Me (Shep Pettibone 12- Remix)
94 Gwen Guthrie - It Should Have Been You
95 Con Funk Shun - Too tight
96 The Jacksons - Shake Your Body (12_ Remix)
97 Kelly Marie - Feels Like I'm In Love (12'' Version)
98 Yvonne Elliman - Love Pains
99 Carol Jiani - Hit 'N Run Lover (Original 12' Version)
100 Lime - You're My Magician (Original 12inch Version)
101 Donna Summer - Bad Girls
102 Dan Hartman - Vertigo+Relight my fire (Extended)
103 Santa Esmeralda - Don't Let Me Be Misunderstood (New Original Version 86)
104 Patti LaBelle – Just the facts
105 Lipps Inc. - Funky Town (12'' Version)
106 Farley Jackmaster Funk - Love Can't Turn Around (Vocal Club Mix)
107 First Choice - Let No Man Put Asunder
108 Dance Reaction - Disco Train (12'' Version)
109 Giorgio Moroder - Evolution
110 Oattes Van Schaik Formerly The Limit - Say Yeah (12inch version)
111 Luisa Fernandez - Lay Love On You
112 The Horn Selection (T.H.S) - Lady Shine
113 Gino Soccio - Dancer (LP Version)
114 Phyllis Nelson - I Like You (Shep Pettibone Remix)
115 Madleen Kane - You Can
116 Narada Michael Walden - Tonight I'm Alright
117 Viola Wills - If You Could Read My Mind (Special U.S. Disco-Net Version)
118 Jamie Principle - Waiting For My Angel (Ron Hardy Re-Edit)
119 Hashim - Al Haafiyish
120 Gino Soccio - Turn It Around
121 Cher - Take Me Home (12 Inch Version)
122 Deniece Williams - Let's Hear It For The Boy (Extended Dance Remix)
123 Irene Cara - Flashdance (What A Feeling) (Jellybean Remix)
124 Evelyn Thomas - High Energy (Simons Back To Vinyl Twisted Metrodisco Mix)
125 Time Bandits - Endless Road (ben liebrand 12 inch remix)
126 Bee Gees - You Should Be Dancing [12'' Long Version]
127 Bobby ''O'' - She Has A Way
128 KC Flight - Summer Madness (12 Inch Mental Club Mix)
129 Simplicious - Let Her Feel It (Extended)
130 Sheryl Lee Ralph - In the Evening (Extended)
131 Voggue - Dancin' The Night Away (12'' Version)
132 Harold Melvin & The Blue Notes - The Love I Lost (Full Album Version)
133 Chaka Khan - I Feel For You (Remix)
134 The Strikers - Body Music (12'' Version)
135 Meco - Star Wars (Medley)
136 Azoto - San Salvador (Original 12'' Mix)
137 Giorgio Moroder - Chase
138 Donna Summer - I Feel Love (Patrick Cowley Full 12'')
139 Patrick Cowley - Menergy (Full Length Version)
140 Eruption - One way ticket (long version)
141 Diana Ross - The Boss [Dimitri From Paris Remix]
142 Sunbelt - Spin it (12inch version)
143 Barry Manilow - I'm Your Man (club mix)
144 Anita Ward - Ring My Bell (12 Inch)
145 Donna Summer - MacArthur Park Suite (Created By Giorgio Moroder & Pete Bellotti)
146 KC & The Sunshine Band - Give It Up (12'' Version)
147 Earlene Bentley - The Boys Come To Town
148 Munich Machine (Giorgio Moroder) - Get On The Funk Train
149 Kiss - I Was Made For Lovin' You (Disco Mix)
150 Cerrone - Love in C. Minor [Album Mix]
151 Voyage - From East to West [US Club Mix]
152 ABBA - Voulez-Vous (Extended Remix, 1979 US Promo)
153 Elaine & Ellen - The Look Of Love [Dim's Re-Edit]
154 Gwen McCrae - Keep The Fire Burning
155 Leif Garrett - I Was Made For Dancin' (Vocal)
156 Giorgio Moroder - From Here To Eternity
157 I'm A Man (Full Length Version)
158 Boys Town Gang - Can't Take My Eyes Off You (Original 12'' Mix)
159 Easy Going - Baby I love you
160 The Trammps - Disco Inferno (Full Length Version)
161 The Ritchie Family - African Queens
162 The Amazing Bingo Band - power music 1979
163 Sylvester and Patrick Cowley - Do You Wanna Funk
164 Liquid Gold - Dance Yourself Dizzy -
165 Miquel Brown - So Many Men, So Little Time (12'' Version)
166 Philip Oakey & Giorgio Moroder - Together In Electric Dreams (Extended Mix)
167 The Ring-Savage Lover (Original 12'' Long Version Vocal Mix)
168 Peppermint - Light a Light
169 Hazell Dean - Evergreen (Extended Version)
170 Boney M. - Gotta Go Home [Long 12'' Version]
171 Lime - Babe We're Gonna Love Tonight (12'' Version)
172 Divine - Shoot Your Shot (Special Long Remix)
173 Patrick Hernandez - Born To Be Alive (12'' Mix)
174 Harry Thumann - Underwater
175 The Three Degrees - The Runner (12'' Extra Long Version)
176 Tantra - The Hills Of Katmandu (Original Album Version)
177 Martin Circus - Ite Missa Est
178 Donna Summer - Love Is In Control (Finger On The Trigger) (Dance Remix)
179 Belle Epoque - Black Is Black
180 Sylvester - You Make Me Feel (Mighty Real) (Original 12'' Version)
181 Laser - His name is Charlie (12-inch)
182 Kat Mandu - The break '85 (Extended) - 08m21s
183 ABBA - Lay All Your Love on Me
184 Nightforce - D.A.N.C.E. (Hot Tracks)
185 Amanda Lear - Follow Me
186 Donna Summer & Barbara Streisand - No More Tears (Full Extended 12'' Mix)
187 Amanda Lear - Follow Me
188 Sheila & The Black Devotions - Spacer [Vocal 12_ Version]
189 Lime - Your Love (Special Disco Re-Mix)
190 Brainstorm - Loving is Really my Game
191 Amii Stewart - Knock On Wood [12_ Version]
192 Jermaine Jackson & Pia Zadora - When The Rain Begins To Fall (Original 12'' Mix)

THP Orchestra – Two Hot For Love (1977)



Three Hats Production e’ la creatura canadese dei produttori di Toronto Will Morrison e Ian Gunther. Dopo l’album d’esordio del 1976 (“Early Riser”) che passera’ quasi del tutto inosservato ad eccezione della versione disco del main theme della serie TV “S.W.A.T.”, l’anno successivo ci riprovano con un’escursione nella nicchia soft-porn con il brano che da il titolo all’album “Two Hot For Love” che occupa l’intera side A. Il sound affonda le sue radici nell’eurodisco sontuosamente arrangiata ed orchestrata ed e’ decisamente sensuale ed intensa. Peccato che la seconda facciata non riesca a riproporre quanto di buono espresso nella prima. Rimane comunque a parer mio un lavoro piu’ che discreto.

mercoledì 8 aprile 2020

Amant (1978)



Dietro questo pseudonimo si cela il compositore cubano di padre americano Jose Ramon Martinez, noto come Ray Martinez. E’ stato uno degli “esteti” della musica disco dando un notevole contributo alle produzioni semi-strumentali. Le sue melodie vengono trattate come temi sinfonici che si dipanano un un lento ma progressivo crescendo fino a 130 bpm integrate da prolungati break di percussioni. Questo album inciso su etichetta Marlin ne e’ la testimonianza.

martedì 7 aprile 2020

Studio 54 Tribute Vol.25



Oggi la "febbre" inizia di mattina presto !!!
Trackslist
1-Johnny Bristol-Love No Longer Has A Hold On Me
2-Randy Raider-Dance On ( Disco Darling )
3-Shalamar-The Second Time Around
4-The Whispers-And The Beat Goes On
5-The Bay City Rollers-Don't Stop The Music
6-Grace Jones-Sorry
7-First Choice-Let No Man Put Asunder
8-Jimmy Bo Horne-Spank
9-Denise Lasalle-Freedom To Express Yourself
10-Rose Royce-R.R. Express
11-Duncan Sisters-Boys Will Be Boys
12-Black Light Orchestra-Touch Me, Take Me
13-John Davis-Love Magic
14-Donna Summer-Try Me
15-Lou Rawls-See You When I Get There
16-Stargard-Wear It Out
17-Gino Soccio-Dancer
18-James Wells-True Love Is My Destiny
19-Poussez-Boogie With Me
20-Gloria Gaynor-Honey Bee
21-Boney M-Daddy Cool
22-CJ. & Co-Devil's Gun
23-Isaac Hayes-Shaft II
24-Donna Summer-Our Love
25-The Raes-A Little Lovin'
26-Carrie Lucas-Keep Smilin'
27-Sly Stone-Dance To The Music
28-Slick-Sexy Cream
29-Ripple-The Beat Goes On
30-Trax-Crusader
31-Voyage-Tahiti, Tahiti
32-Black Soul-Mangous Ye
33-Debbie Jacobs-Don´t You Want My Love
34-If There's Love-Amant
35-Constellation Orchestra-Perfect Love Affair
36-Norma Jean-Saturday
37-Fatback Band-(Do The) Boogie Woogie
38-The O'Jays-I Love Music
39-Bonnie Pointer-Heaven Must Have Sent You
40-Gary's Gang-Let's Lovedance Tonight
41-Village People-San Francisco
42-John Paul Young-Standing In The Rain
43-Cerrone-Love Is The Answer
44-Destinations-I've Got To Dance
45-Carrie Lucas-Dance With You
46-Chic-Everybody Dance
47-The Ritchie Family-Put Your Feet To The Beat
48-Jackie Moore-This Time Baby
49-Bunny Sigler-By The Way You Dance

lunedì 6 aprile 2020

A Taste Of Honey – Another Taste (1979)



Janice Marie Johnson (voce, basso), Hazel Payne (voce, chitarra), Perry Kibble (tastiera) e Donald Johnson (batteria) travolti dall’inaspettato successo travolgente dell’album d’esordio ci provarono l’anno successivo. L’album entro’ in classifica pur non ottenendo i risultati strabilianti del precedente. Resta comunque un signor LP che gli valse la possibilita’ di esibirsi in un tour mondiale che duro’ quattro mesi.

domenica 5 aprile 2020

Gibson Brothers – Non Stop Dance/Come To America (1977)



I fratelli Chris (percussioni), Alex (tastiere) e Patrick Gibson (batteria) nativi della Martinica ma francesi di adozione spuntarono improvvisamente dal nulla nel 1976 con un brano tipicamente Eurodisco, “Come To America”, che divento’ successo di vendite in tutto il Vecchio Continente.
Prodotto da Daniel Vangarde per la Zagora Records (etichetta belga) il brano era decisamente orecchiabile ma troppo corto per essere appetibile alle esigenze dei ballerini ed a tal proposito i dj erano spesso orientati a mixare il brano con la sua side b “Non Stop Dance” per poi tornare a “Come To America” prolungandone la durata. L’intensa programmazione radiofonica in breve tempo porto’ questo 45 giri al #1 in Belgio, Francia, Svezia ed Olanda e favori’ la pubblicazione del primo LP del gruppo.

sabato 4 aprile 2020

Jupiter Sunset Band – Disco Rhapsody (1977)



Prodotto da Alan Reeves, musicista ed arrangiatore inglese, e’ l’unico lavoro in stile disco orchestrale firmato con questo pseudonimo. L’album e’ costituito da due long-tracks, la prima e’ un adattamente del celebre brano “Stranger In Paradise” tratto dal musical Kismet mentre il secondo lato e’ una produzione originale. Uno dei tanti dischi per lo piu’ strumentali che andavano in vigore in quegli anni, con un cantato non esaltante, al limite della sufficienza che spiega il motivo per il quale questo progetto non e’ mai decollato nonostante distribuito da un colosso come la Polydor.

venerdì 3 aprile 2020

John Davis & The Monster Orchestra – Up Jumped The Devil (1977)



Il secondo album di John Davis, pubblicato nel 1977, si può dire diviso in due parti. Nella side A troviamo quattro brani disco in puro stile orchestrale dove colpisce in particolare il brano che da il titolo all’LP “Up Jumped The Devil”. La side B è invece una vera interminabile composizione in grado di stroncare anche i ballerini più “allenati”, una long track di oltre quattordici minuti che condensa tutta la filosofia del suo autore e se vogliamo del genere “orchestrale” in generale. “The Magic Is You” è il titolo del brano che apre subito in modo efficace, coinvolgente e diretta. Una cavalcata di cinque minuti costruita attorno ad un tema dove archi e fiati a turno imperano e non ti fanno staccare i piedi dal dancefloor. Quando ci si aspetta la ripetizione del tema iniziale ecco che invece parte un break di percussioni che si evolve in una nuova melodia, romantica e sensuale che ricorda solo vagamente l’originale e che dopo una ripetuta serie di accenni al “main theme” alternati a segmenti strumentali di una bellezza unica ci riportano prepotentemente al tema principale per l’intensissimo finale. Ora, chi ai tempi andava in discoteca era consapevolmente preparato al fatto di doversi sottoporre ad estenuanti maratone danzanti, chi in discoteca ci lavorava come dj sapeva che dischi di questa portata erano una seccatura in quanto, spesso e volentieri, il difetto principale della “disco orchestrale” era che attorno al tema principale ed al finale belli ed efficaci, la parti centrale era spesso noiosa e ripetitiva. Qualcuno superava questo impedimento comprando due copie del medesimo vinile per così poter bypassare le parti meno interessanti… ma nel caso di questo brano chi avrebbe osato eseguire tagli?