venerdì 10 aprile 2020
Fausto Papetti – 20ma Raccolta (1975)
Questo post nasce a seguito di una conversazione in chat. Qualcuno scherzando mi ha fatto notare che le cover impiegate per i post dei podcast-mix che pubblico gli avevano ricordato le copertine dei dischi di Fausto Papetti. Mi e’ sembrato doveroso quindi rendere omaggio a questo grande musicista “venuto a mancare” nel giugno del 1999 a causa di un infarto. La sua carriera iniziò nel 1955 quando, dopo aver fatto parte di alcune orchestre jazz, formò il complesso I Menestrelli del Jazz insieme a Pupo De Luca alla batteria, Ernesto Villa al contrabbasso, Giampiero Boneschi (in seguito sostituito da Gianfranco Intra) al pianoforte ed Ezio Leoni alla fisarmonica e all'accordion. Nel 1959 lasciò il gruppo e firmò un contratto per la Durium come strumentista, prendendo parte quindi alle incisioni delle basi musicali per vari artisti della casa discografica. Un giorno tuttavia il direttore della grande orchestra di cui faceva parte non volle registrare il lato B di un 45 giri perché Estate violenta, il pezzo scelto tratto dal film omonimo, non aveva un arrangiamento soddisfacente. Il produttore, ansioso di concludere, decise allora di fare a meno dell'orchestra e convocò all'istante la sezione ritmica della stessa formazione composta da soli quattro elementi: basso, batteria, chitarra e sax. Il giovane sassofonista al quale fu affidato il brano del film era appunto Fausto Papetti che durante le prove improvvisò una personale elaborazione della melodia, sottolineata con perfetto intuito dalla sezione ritmica. Il 45 giri di Estate violenta uscì nel 1959 con la denominazione di Fausto Papetti Sax alto e Ritmi ed ebbe un tale successo di vendita da superare quello della colonna sonora originale del film e da convincere la Durium a fargli incidere, nello stesso anno, il suo primo album. Le versioni di Papetti si prestavano a un ascolto facile e disimpegnato e costituivano spesso la soluzione ottimale per fare da sottofondo musicale a ristoranti, alberghi, negozi e ad accompagnare viaggi in automobile. Il maggior successo si ebbe pertanto proprio con la diffusione della musicassetta come supporto sonoro facilmente trasportabile e per tutti gli anni settanta Papetti arrivò a pubblicare anche due raccolte all'anno; quella più venduta risulta essere la 20a, che arrivò fino al primo posto nel 1975. Le raccolte di Fausto Papetti segnarono anche una svolta nel costume: le copertine si caratterizzavano infatti per la presenza di foto di nudi femminili, all'epoca giudicate molto audaci, ma mai tuttavia incappate in provvedimenti di sequestro per oltraggio al pudore.
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