sabato 29 febbraio 2020

Studio 54 Tribute Vol.22



Doppio due !!
playlist
1-Jermaine Jackson-Let's Get Serious
2-Sharon Redd-Can You Handle It
3-Diana Ross-I'm Coming Out
4-Queen-Another One Bites The Dust
5-Curtis Mayfield-Love Me, Love Me Now
6-J.R. Funk-Feel Good, Party Time
7-Leon Haywood-Don't Push It
8-Stephanie Mills-Put Your Body In It
9-Denise Lasalle-Try My Love
10-Teena Marie-Behind The Groove
11-Delegation-Heartache No.9
12-Billy Ocean-Stay The Night
13-Dynasty-I've Just Begun To Love You
14-L.A.X.-All My Love
15-The Whispers-It's A Love Thang
16-Geraldine Hunt-Can't Fake The Feeling
17-Change-A Lover's Holiday
18-Jermaine Jackson-Burnin' Hot
19-Young & Company-I Like
20-Candi Staton-Victim
21-Jimmy Bo Horne-Is It In
22-Jesse Green-Flip
23-The Brothers Johnson-Stomp
24-SOS Band-Take Your Time
25-Bobby Thurston-You Got What It Takes
26-George McCrae-Kiss Me
27-Rocky Mizell-Let's Go Dancing
28-Stacy Lattisaw-Jump To The Beat
29-Chic-Le Freak
30-Frankie Smith-Double Dutch Bus
31-Rose Royce-Car Wash
32-Giorgio Moroder-First Hand Experience In Second Hand
33-Jimmy Bo Horne-Spank
34-Donna Summer-Hot Stuff
35-Debbie Jacobs-High On Your Love
36-Orlando Riva Sound-Moonbots
37-Bionic Boogie-Risky Changes
38-Martin Circus-I've Got A Treat
39-Duncan Sisters-Boys Will Be Boys
40-Johnny Mathis-Gone Gone Gone
41-Peaches & Herb-Funtime
42-Sidney Barnes-Foot Stompin' Music
43-Harvey Mason-Groovin' You
44-Bohannon-The Groove Machine
45-Janice McClain-Smack Dab In The Middle
46-Alicia Bridges-I Love The Nightlife
47-Bunny Sigler-By The Way You Dance
48-The O'Jays-Sing A Happy Song
49-Moment Of Truth-You Got Me Hummin'
50-Love & Kisses-How Much, How Much I Love You
51-Patrick Norman & The Blacklight Orchestra-Let's Try Once Again
52-Wilton Place Street Band-Disco Lucy
53-Gloria Gaynor-Casanova Brown
54-Sex O'Clock USA-Baby Come On
55-Slave-Just A Touch Of Love
56-Gloria Gaynor-Let's Make A Deal
57-Lou Rawls-You'll Never Find Another Love Like Mine
58-Boz Scaggs-Lowdown

venerdì 28 febbraio 2020

George McCrae – Rock Your Baby (1974)



Pubblicato nell'estate del '74, Rock Your Baby fu un successo che provocò un cataclisma nell'universo musicale, arrivando a conquistare il Disco di Platino in numerosi paesi. Insinuante, solare, insistente e discreto abbastanza da risultare gradito alla stragrande maggioranza del
pubblico, il pezzo divenne subito un classico e scatenò un pandemonio in pista, dal momento che tutti sentivano il desiderio di condividere questa ventata di novità, lasciandosi trasportare dalla sua sensazionale esuberanza. Intanto, nel solco di McCrae e del suo esplosivo hit, stava scalando le classifiche quella che sarebbe risultata un'altra pietra miliare nella definizione dello stile disco.

giovedì 27 febbraio 2020

Michael Zager Band - Life Is A Party (1978)



Un impianto canoro di tutto rispetto nelle file delle vocalist, Whitney Houston (allora quattordicenne, ma con un un talento grande così) reclutata reclutata affianco alla madre (Cissy Houston), per il secondo album firmato Michael Zager Band: “Life’s A Party”. Se la side A dell’album si fa apprezzare per la linea melodica e raffinata nell’esecuzione delle varie tracce, fu la Side B a rendere questo album memorabile ed appetibile ai suoi estimatori. “Love Love Love”, “Still Not Over”, “On And On” e “Using You” costituivano una sorta di trattato a puntate sul concetto di matrimonio, con un notevole impatto emozionale a ritmo dance. Usa suite dal sapore dolceamaro da annoverarsi tra i capolavori disco di sempre.

mercoledì 26 febbraio 2020

Trammps – The Trammps (1975)



I Trammps passeranno alla storia per aver contribuito ad alimentare le fiamme dell”inferno disco”,
ma ad essere sinceri la loro carriera inizia diversi anni prima. Il gruppo, formato da cinque
elementi, era il risultato di una sorta di fusione tra due gruppi attivi nella Philadelphia degli anni 70,
i Volcanoes e gli Exceptions.
Fu il leader Earl Young a scegliere il nome. Nonostante il primo 45 giri ebbe luce nel 1972, il
“primo contatto” con le classifiche ed i club si verifico’ nel 1974 con la pubblicazione di
“Penguin At The Big Apple”.. Il primo album usci’ l’anno successive e stranamente non includeva
il loro primo singolo di classifica (che verra’ inserito nel secondo LP pubblicato lo stesso anno)

martedì 25 febbraio 2020

Boney M - Take The Head Of Me (1976)



La nascita dei Boney M ed il loro successo comincio’ per puro caso quando nel 1975, il produttore tedesco Frank Farian incise il singolo “Baby Do You Wanna Bump” cantando lui stesso la parte solista. Il brano ebbe un successo inaspettato di vendite e di classifica in quasi tutto il nord Europa e costrinse ad allestire in fretta un gruppo che potesse apparire in televisione. A tale scopo furono reclutate tre graziose ragazze provenienti dalle Indie Occidentali: Marcia Barrett, Liz Mitchell e Maizie Williams e per completare il gruppo fu scelto Bobby Farrell cantante con aspra e profonda voce proveniente da un gruppo soul locale. Frank Farian lavoro’ diversi mesi per scrivere ulteriori pezzi e finalmente nell’ottobre del 1976 esce il primo album che diventa un succeso pressoche’ planertario.

lunedì 24 febbraio 2020

Paris Casablanca – Dancing In Cairo (1979)



Con questa incisione assai rara e pressoche’ sconosciuta al grande pubblico vi porto in Francia con l’unico progetto in studio firmato da due pionieri della space disco, Philippe Renaux e l’algerino naturalizzato francese Rachid Bahri. Questo album, che io personalmente trovo gradevole, pubblicato dalla Emi (succursale francese) si discosta completamente dai lavori di Renaux e tutto sommato un po’ disorienta in quanto chi potrebbe aspettarsi contaminazioni mediorientali che la copertina lascia a presagire rimarra’ delusi. Vi invito ad ascoltare la versione del classico di inizio anni 70 “Mami Blue” (il numero degli interpreti di questo brano sono veramente tanti), forse una delle migliori versioni realizzate.

domenica 23 febbraio 2020

Studio 54 Tribute Vol.21



 ... buon ascolto !!!
Tracklist:
1-Playback-Space Invaders
2-Foxy-Party Boys
3-Jackson 5-Can You Feel It
4-Sharon Redd-In The Name Of Love
5-Linda Clifford-Shoot You're Best Shot
6-Martin Stevens-Love Is In The Air
7-Boys Town Gang-Can't Take My Eyes Off Of You
8-Jerry Knight-Now That She's Rockin'
9-Jackson 5-Walk Right Now
10-Lime-Babe We're Gonna Love Tonight
11-Tantra-Hills Of Katmandu
12-Kat Mandu-The Break
13-Easy Going-Fear
14-The Ring-Savage Lover
15-La Flavour-Mandolay
16-Cult Hero-I Dig You
17-Rosebud-Have A Cigar
18-Lime-Your Love
19-Destinations-Move On Up
20-Peter Jacques Band-Walking On Music
21-Edwin Starr-H.A.P.P.Y. Radio
22-Musique-Keep On Jumpin'
23-Erotic Drum Band-Love Disco Style
24-Sylvester-You Make Me Feel (Mighty Real)
25-Patrick Hernandez-Born To Be Alive
26-Goody Goody-#1 DJ
27-The Trammps-Disco Inferno
28-Chic-Everybody Dance
29-Harold Melvin-The Love I Lost
30-Ripple-The Beat Goes On
31-John Davis-Ain't That Enough For You
32-Dan Hartman-Instant Replay
33-Patrick Adams-I'm A Big Phreek
34-Arpeggio-Love & Desire
35-Amant-If There's Love
36-Donna Summer-Mac Arthur Park
37-Gwen McCrae-Rocking Chair
38-Tina Charles-I Love To Love
39-Tina Charles-Dance Little Lady Dance
40-Silver Convention-Get Up & Boogie
41-Hot Chocolate-You Sexy Thing
42-Bumblebee Unlimited-Love Bug
43-Fern Kinney-Groove Me
44-Hot Chocolate-Every 1's A Winner
45-Belle Epoque-Miss Broadway
46-Slave-Just A Touch Of Love
47-LTD-Back In Love
48-People´s Choice-Do It Anyway You Wanna
49-Instant Funk-I Got My Mind Made Up
50-Bebu Silvetti-Spring Rain
51-Charlie Calello-Sing Sing Sing
52-Dr. Buzzard's-Cherchez La Femme
53-Fantastic Four-I Got To Have Your Love
54-MFSB-TSOP
55-Double Exposure-My Love Is Free
56-First Choice-The Player
57-Sidney Barnes-Foot Stompin' Music
58-Alton McClain & Destiny-It Must Be Love

sabato 22 febbraio 2020

Celi Bee – Celi Bee & The Buzzy Bunch (1978)



Cantante nata a New York da genitori portoricani, trasferitasi nuovamente a Puerto Rico incontro’ il produttore musicista Louis Pepe Soto che la prese sotto la sua ala protettrice facendola esibire in quasi tutti i paesi latini dove divenne popolare. Ottenuto un contratto con la TK Records pubblico’ nel 1977 il singolo “Superman” (scritta dallo stesso Soto) che raggiunse il #3 nelle Dance Chart Di Billboard. Il gruppo che l’accompagnava era costituito dai musicisti che accompagnavano Soto nelle sue registrazioni in studio.

venerdì 21 febbraio 2020

Rokotto (1978)



A mia memoria e’ stato l’unico contributo disco funk che ottenne un minimo di notorieta’ proveniente dalla Scozia e precisamente da Dundee. Band formata da Cleveland Walker (voce), Derek Henderson (chitarra), Howard McLeod (batteria), Hugh Paul (voce e percussioni), Lloyd Owen Wisdom (basso), Stewart Garden (tastiere) e Lorna Bannon (voce, cantera’ anche con il gruppo Shakatak). Per sonorita’ il gruppo si ispirava agli Average White Band ed entrarono in classifica (UK Chart) sul finire del 1977 con il brano “Boogie On Up” che anche dalle nostre parti riscosse il gradimento dei frequentatori del dancefloor. L’album pubblicato nei primi mesi dell’anno successivo su etichetta State Records rimane anche l’unica loro incisione.

giovedì 20 febbraio 2020

Chic (1977)



Nel 1976, nel pieno della festa della disco, Bernard Edwards e Nile Rodgers, gia’ membri della Big Apple New York Band, reclutarono il batterista Tony Thompson e le cantanti Norma Jean Wright e Alfa Anderson per incidere un brano dal titolo “Dance Dance Dance”. Confezionato il demo, dopo una serie interminabile di rifiuti (io ancora oggi mi chiedo come sia potuto accadere) il brano viene accettato dalla Buddah Records che pero’ poco dopo ci ripensa declinando l’offerta. Proposto all’Atlantic viene immediatamente pubblicato il 45 giri (luglio 1977) ed in meno di due mesi vende oltre un milione di copie balzando al #1 nella Dance Chart di Billboard (ci restera’ per 8 settimane). Altro materiale nel frattempo viene preparato e l’LP “Chic” fa il bis ottenendo lo stesso successo del singolo. Chic e’ il nome nuovo del panorama discografico del 1977, nell’ambiente circola la voce che la disco diva Grace Jones vuole Edwards & Rodgers come produttori del suo prossimo album e per convincerli li inviita allo Studio 54 ... ma questa e’ un’altra storia!

mercoledì 19 febbraio 2020

Ritchie Family – Brazil (1975)



Il gruppo nasce dall’incontro dell’arrangiatore/produttore Richie Rome con i parigini Henry Belolo & Jacques Morali. Il frutto di quell’incontro fu il progetto denominato Ritchie Family, gruppo che includeva i soliti turnisti di Philadelpia coadiuvati da tre cantanti Cassandra Ann Wooten, Gwendolyn Oliver e Cheryl Mason. “Brazil”, il titolo dell’album e’ un lavoro ben orchestrato; uno spropositato numero di archi e percussioni che suonano insieme e che vagamente possono ricordare gli arrangiamenti di Lex Baxter. Inaspettatamente, l’album arriva al #1 nelle dance chart e consente al trio di produttori l’inizio della collaborazione che portera’ a quattro album senza i quali ogni collezione disco risulta incompleta.

martedì 18 febbraio 2020

Linda Clifford – Let Me Be Your Woman (1979)



Le copertine dei suoi album non hanno mai disdegnato di effigiarla in tutte le pose dal momento che questa splendida ragazza di Brooklyn era giunta alla ribalta per essere diventata nel 1966 Miss Stato di New York. Dopo aver trascorso diversi anni impegnandosi come attrice e modella, decide di abbandonare per dedicarsi alla sua carriera come cantante esibendosi per un anno nei club di Miami con i Jericho Jazz Singers. Notata da Curtis Mayfield firma un contratto con la Curtom Records dove sul finire degli anni 70 pubblichera’ i suoi lavori migliori tra cui il doppio lp “Let Me Be Your Woman” nel quale spicca la meravigliosa versione disco del grande successo di Paul Simon & Art Garfunkel “Bridge Over The Troubled Water”.

lunedì 17 febbraio 2020

Goody Goody (1978)



Progetto da studio realizzato da Vincent Montana jr che si avvalse di una buona parte dei turnisti del Sigma Sound e per le parti vocali della figlia Denise. Da questo album furono tratti divesi singoli che ben figurarono nelle classifiche dance. Stranamente il lavoro non fu accettato dalla Salsoul e venne pubblicato dalla Atlantic Records che con un’oculata programmazione radiofonica riusci’ nell’impresa di far arrivare nella classifica degli album piu’ venduti (#16) questo LP.

domenica 16 febbraio 2020

Dan Hartman – Instant Replay (1978)



E’ stato il countdown piu’ ascoltato nella storia della disco ... attendavamo con entusiasmo ed euforia le sue prime battute, lo abbiamo ballato tutti e non ci siamo mai stancati di ballarlo. Accolto al suo arrivo come il perfetto “riempipista” (quante situazioni mi ha risolto questo brano) questo brano di otto minuti ti costringe a muovere i piedi ogni volta che lo ascolti. Impreziosito da quell’assolo di sax firmato Edgar Winter, perche’ quel cantante e polistrumentista era stato uno dei membri del suo gruppo. Pur non cantando con una voce proprio armoniosa i suoi brani facevano sembre centro e questo era perlomeno sorprendente per tutti gli addetti ai lavori del periodo.

sabato 15 febbraio 2020

Studio 54 Tribute Vol.20



Doppia, doppia cifra ... e chi l'avrebbe mai detto !!!
Tracklist
1-Goody Goody-#1 DJ
2-James Wells-True Love Is My Destiny
3-Sharon Redd-Love Insurance
4-Cissy Houston-Think It Over
5-Lipps Inc.-Funky Town
6-Suzi Lane-Harmony
7-Double Exposure-Ten Percent
8-Bee Gees-You Should Be Dancing
9-Donna Summer-Try Me
10-Lou Rawls-See You When I Get There
11-Boney M-Daddy Cool
12-Jackie Moore-This Time Baby
13-Gibson Brothers-Cuba
14-Diana Ross-The Boss
15-G.Q.-Disco Nights
16-Daddy Dewdrop-Nanu Nanu
17-Gloria Gaynor-Honey Bee
18-Ceronne-Supernature
19-Giorgio Moroder-Chase
20-Donna Summer-Now I Need You
21-Winners-Get Ready For The Future
22-Roxy Music-Love Is The Drug
23-CJ. & Co-Devil's Gun
24-Don Armando's-Deputy Of Love
25-Deniece Williams-I've Got The Next Dance
26-Stargard-Wear It Out
27-Roberta Kelly-Zodiacs
28-Meco-Star Wars
29-Donna Summer-Lucky
30-Poussez-Boogie With Me
31-Goldie Alexander-I Wouldn't Give You Up
32-Jimmy Bo Horne-Gimmie Some
33-Jimmy Bo Horne-Is It In
34-Dynasty-Do Me Right
35-Delegation-Heartache No.9
36-Change-A Lover's Holiday
37-Jermaine Jackson-Burnin' Hot
38-Brothers Johnson-Stomp
39-Billy Ocean-Stay The Night
40-Karen Young-Hot Shot
41-Denise Lasalle-Freedom To Express Yourself
42-Trammps-Body Contact Contract
43-Kool & The Gang-Open Sesame
44-Billy Ocean-Are You Ready
45-George McCrae-Kiss Me
46-Bobby Thurston-You Got What It Takes
47-Peaches & Herb-Funtime
48-Sidney Barnes-Foot Stompin' Music
49-Teddy Pendergrass-Only You
50-Claudja Barry-Sweet Dynamite
51-Dan Hartman & Loretta Holloway-Relight My Fire
52-Glitter Band-Makes You Blind
53-Donna Summer-Bad Girls
54-Kelly Marie-Feels Like I'm In Love

venerdì 14 febbraio 2020

Venus Dodson – Night Rider (1979)



Questo di Venus Dodson e’ uno degli album ai quali sono piu’ legato in termini affettivi.
In questo album si trova tutto il meglio del repertorio Adams/Burgess, da “It’s My Turn” motivo sostenuto da una eccezionale fusione ritmico/orchestrale con le parti vocali che fungono da collante melodico a “Shining”, brano con contaminazioni acid jazz che andranno in auge qualche decennio dopo (se vogliamo un precursore del genere) a chiudere la Side A.
La Side B si apre con quello che per me rimane uno dei 10 motivi disco più belli mai pubblicati, quel “Night Rider” che ogni volta che lo ascolto finisco con lo scoprire nuovi particolari che, lo confesso mi provocano brividi e commozione.
Un classico inizio di percussioni apre la strada alla batteria che introduce tutti gli strumenti ritmici (synth, chitarra, basso), spazio agli archi che amplificano il tema introduttivo (io avverto un’atmosfera quasi drammatica in questi fraseggi) è la volta della sezione vocale, artificiale quasi “vocoderizzata” che prima si esalta e poi finisce in sottofondo per lasciare il primo piano alla voce solista che interpreta la struggente melodia in un crescente da brividi.
Il brano continua su queste propensioni fino al break centrale. È qui che avviene l’apoteosi, quando ci si aspetta la ripartenza del brano secondo la logica dell’introduzione Patrick Adams inventa una variazione che lascia “a bocca aperta”. Un’esplosione di archi ed una melodia vocale irrompono sulla scena e qui a volte mi sembra di volare, di staccarmi letteralmente dal pavimento e volteggiare libero nell’aria. L’esperienza di una vita di successi raccolta in quasi sette minuti.

giovedì 13 febbraio 2020

Voyage (1977)



Cosi’ come nessuno puo’ mettere in discussione il fatto che la disco music sia nata negli Stati Uniti, altrettanto posso affermare che e’ stata l’Europa ad espanderne il repertorio ed arricchirla di sonorita’, idee, freschezza attingendo da quel patrimonio di centinaia di anni di cultura musicale pop. E’ il caso del secondo gruppo francese (il primo era stato gli Space) ad irrompere prepotentemente sulle scene del panorama mondiale i Voyage. Assemblati in pochissimo tempo dal batterista Pierre-Alain Dahan (dopo aver lasciato gli Space) trovo’ in Marc Chantereau (tastiere), Sauveur Mallia (basso), Slim Pezin (chitarra) i nuovi partners per questa nuova avventura musicale, che ebbe la genialita’ espressiva di attingere sonorita’ e ritmiche da ogni parte del mondo.
Il loro primo album, che raggiunse il #1 nelle Dance Chart di Billboard vendendo svariati milioni di copie, non e’ solo un Lp ma un vero e proprio “viaggio”. Concepito come una long-tracks in cui ogni brano si incastra in quello successivo ci porta a fare il giro del mondo pur restando fermi in pista, non a caso io spesso lo impiegavo nelle “feste private” facendolo scorrere per tutta la lunghezza della facciata.

mercoledì 12 febbraio 2020

Patrick Juvet – Paris By Night (1977)



Patrick Juvet nato Montreaux, in Svizzera nel 1950. Si appassionò alla musica fin da giovane approfittando del fatto che suo padre vendeva radio e televisori. All'età di sette anni, iniziò ad imparare a suonare il pianoforte. A diciotto anni, sogna di andare a Parigi ma non ha soldi. Uno dei suoi amici offre a questo giovane alto, magro e bello la possibilita’ di fare il modello.
Diventato un volto conosciuto in Europa, alterna la sua carriera sulle passerelle a quella di cantante. Dopo diversi singoli apprezzati in Francia e Germania avviene l’incontro con Jean Michael Jarre che imprimera’ una svolta alla sua carriera di cantante. L’album pubblicato su etichetta Barclay nel 1977, prodotto ed arrangiato dal geniale tastierista francese e’ un successo in tutta Europa e riuscira’ nell’intento di far conoscere lo svizzero al mondo intero.

martedì 11 febbraio 2020

Inner Life – I’m Caught Up (In A One Night Love Affair) (1979)



Anticipato dal singolo a 12 pollici esce su etichetta Prelude l'LP di Inner Life "I'm Cought Up (In A One Night Love Affair)". Il singolo omonimo è ancor oggi considerato una delle migliori performance della coppia Adams/Carmichael. Il gruppo si avvale della collaborazione dei migliori turnisti da studio newyorkesi e vede per le parti vocali la presenza di Dennis Collins , Janet Wright , Krystal Davis e quella Jocelyn Brown che ormai si può considerare “la turnista” preferita di Adams. Dotata di un formidabile talento, la Brown si fa notare in questo lavoro per la sua timbrica gospel con la quale riesce a dar voce ad un tumulto di emozioni tali da far venire i brividi.

lunedì 10 febbraio 2020

Herbie Mann – Super Mann (1978)



1978, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo viene proiettato il film “Superman – The Movie” liberamente ispirato al supereroe dei fumetti; ed ecco un susseguirsi di motivi dedicati ad esso. Patrick Adams non è da meno e produce l’album del flautista Herbie Mann “Super Mann” su etichetta Atlantic, un album con una copertina a dir poco orrenda che riproduce il grande flautista intento a togliersi la giacca mostrando al posto della maglietta della salute un costume da supereroe.
La cosa strana è che meno di un mese prima Meco aveva lanciato la sua versione disco del “cult movie” e questo finì con il promuovere anche l’LP targato Mann. Intendiamoci, chi crede di trovarsi di fronte ad un lavoro di secondo piano prende una cantonata mostruosa. L’album si apprezza in tutte le sette tracce che costituiscono l’Lp. Se sorvoliamo sul brano “Superman” (che Adams aveva realizzato sul finire dell'anno precedente per Celi Bee) la “mano” del produttore, impreziosita da i passaggi del flauto di Mann, si sente … e come si sente!
Brani come “Etagui”, “Jisco Dazz” (non è un errore di scrittura), “Body Oil” e “Rock Freak” sono grande Disco Music. Ma il top è rappresentato da “Stomp Your Feet” che è a dir poco sublime, un brano che letteralmente prende anima e corpo e ti fa venire voglia alzarti e ballare.

domenica 9 febbraio 2020

Triple S Connection (1979)



Unico progetto discografico per questo trio i cui componenti Stan Sheppard, Sterling Rice, Steven Rice avevano in precedenza militato nei Livin' Proof.
Il nome del gruppo deriva dalla lettera iniziale dei loro nomi. Nonostante non abbiano da annoverare eclatanti risultati in termini di classifica si fecero notare all’attenzione del pubblico per la cover in versione disco del successo di Stevie Wonder "My Cherie Amour". Nonostante questo l’album, inciso per la 20th Century Records, e’ piuttosto gradevole con diversi brani melodici ben orchestrati, quello che forse manca e’ la presenza di un brano in grado di “fare la differenza” sulla pista da ballo ... ed e’ un vero peccato.

sabato 8 febbraio 2020

Studio 54 Tribute Vol.19



La storia ... continua !!!

Trackslist
1-Stargard-Wich Way Is Up
2-George McCrae-Rock Your Baby
3-The Four Season-Oh What A Night
4-Loleatta Holloway-Hit & Run
5-Jocelyn Brown-Somebody Else's Guy
6-Hot Chocolate-Every 1's A Winner
7-Kelly Marie-Love Trial
8-Bee Gees-Night Fever
9-Charlie Calello-Sing Sing Sing
10-People´s Choice-Do It Anyway You Wanna
11-Peter Brown-Dance With Me
12-Chic-Good Times
13-Lou Rawls-You'll Never Find Another Love Like mine
14-D.D. Sound-Shopping Baby
15-T Connection-Saturday Night
16-Joe Tex-Ain't Gonna Bump No More
17-KC & The Sunshine Band-I'm Your Boogie Man
18-Narada Michael Walden-I Shoulda Loved Ya
19-Chic-I Want Your Love
20-Delegation-You & I
21-Jackson 5-Blame It On The Boogie
22-When Love Is New-Arthur Prysock
23-Kool & The Gang-Ladies Night
24-McFadden & Whitehead-Ain't No Stoppin Us Now
25-Al Hudson & The Partners-You Can Do It
26-Archie Bell & The Drells-Let's Groove
27-Bohannon-Me & The Gang
28-Sidney Barnes-Foot Stompin' Music
29-Duncan Sisters-Boys Will Be Boys
30-Harvey Mason-Groovin' You
31-Janice McClain-Smack Dab In The Middle
32-Sandy Mercer-You Are My Love
33-Wilton Place Street Band-Disco Lucy
34-Ann Margaret-Love Rush
35-Norma Jean-Saturday
36-Slick-Sexy Cream
37-Debbie Jacobs-Don´t You Want My Love
38-Fatback Band-(Do The) Boogie Woogie
39-The Trammps-Disco Inferno
40-Janis Ian-Fly Too High
41-Donna Summer-With Your Love
42-Bombers-Get Dancin'
43-Ceronne-Give Me Love
44-Gary's Gang-Keep On Dancin'
45-George McCrae-Don't You Feel My Love
46-Village People-San Francisco
47-Bonnie Pointer-Heaven Must Have Sent You
48-Love & Kisses-Thank God It's Friday
49-Sparks-Beat The Clock
50-Donna Summer-I Feel Love
51-Boney M-Nightflight To Venus
52-Boney M-Rasputin
53-Stargard-Wear It Out
54-Cory Daye-Pow Wow
55-G.Q.-Disco Nights

venerdì 7 febbraio 2020

Musique – Keep On Jumpin’ (1978)



“Questo e’ un disco di Patrick Adams, con questo puoi star cerco che la gente balla !!!” .
Questa e’ la frase che piu’ spesso ripetevo ai dj che si trovavano a visionare le nuove uscite presso il negozio di dischi dove facevo da consulente. Non importa che l’album avesse una durata piuttosto esigua ed uno dei quattro brani presenti era ripetuto in due versioni: solo la copertina valeva l’acquisto. Musique ovvero il primo progetto in veste di produttore a firma Patrick Adams, autore, musicista newyorkese che inizio’ a scrivere canzoni dall’eta’ di docici anni. Per la sua prima produzione si avvalse delle voci di Angela Howell, Christine Wiltshire, Gina Tharps, Jocelyn Brown unitamente ad uno svariamo numero di musicisti in forza alla Prelude Records.
“Keep On Jumpin” e “In The Bush” volano al primo posto delle Dance Chart, restano in classifica per venti settimane e consacrano (l’amico) Adams come uno dei piu’ geniali produttori della scena musicale newyorkese. Il disco vende diversi milioni di copie e viene successivamente remixato.

giovedì 6 febbraio 2020

Adriano Celentano Tecadisc (1977)



Per quel che mi ricordi questo e’ l’unico album di Adriano Celentano totalmente cantato in inglese (pero’ potrei anche sbagliarmi).
Album del 1977 su etichetta Clan. Siamo nell’anno di uscita della “Febbre del Sabato Sera” e la “discomania” inizio’ a contagiare anche quelli che normalmente avevano gli anticorpi a prova di risposta immunitaria. In origine doveva essere un semplice 45 giri atto a completare la colonna sonora del film “Ecco noi per esempio” con lo stesso Celentano e Renato Pozzetto, ando’ via via sviluppandosi fino a diventare l’album di cui “Kiss Me Goodbye” e’ il brano portante, brano tra l’altro ben orchestrato che a me personalmente piace moltissimo.

mercoledì 5 febbraio 2020

The Players Association (1977)



Pur essendo stato un gruppo con vita relativamente breve, solo cinque anni di attività prima dello scioglimento del progetto, questa “Associazione di Musicisti” ci ha lasciato in eredità cinque album che meritano di essere quanto meno riscoperti. Dico riscoperti in quanto, fatta eccezione per qualche singolo che entrò nei Top 50 delle classifiche disco del Regno Unito, i loro lavori sono rimasti nella memoria di quei pochi estimatori che hanno avuto.
Torniamo indietro nel tempo, nel giugno del 1976 a New York City quando il cantante polistrumentista Chris Hills incontra il produttore Danny Weiss (che si farà apprezzare negli anni seguenti per alcuni lavori con Divine e per aver collaborato con numerosi artisti jazz fusion quali Nelson Rangell, Chieli Minucci, Dave Weckl e Grover Washington Jr) ed insieme decidono di dar vita ad un gruppo da studio. Coinvolgono per l’”opera prima” del progetto il sassofonista Joe Farrell ed il trombettista Jon Faddis. Siglano un contratto con la Vanguard che prevede la pubblicazione di due album e l’opzione per un terzo.
Quello che vede la luce sul finire dell’anno è l’album che porta il nome dell’esperimento : “The Players Association”. Supportato da egregi sessionisti quali Bob Mover al sax, Buddy Williams e Ray Martella alle percussioni e da Rasan Mfalme al basso, l’album è un lavoro che miscela sapientemente le sonorità jazz con il ritmo della disco. “I Like It” è il brano di apertura dell’Lp; piacevole fin dalle prime note si fa apprezzare per una delle caratteristiche che costituisce il marchio di fabbrica delle produzioni di Danny Weiss e precisamente l’enfasi narrativa concessa ai fiati. Ogni cambio di ritmo, di progressione è sottolineata da trombe e sax, gli altri strumenti e le parti vocali sembrano fare da cornice agli assoli dei “Double F” (Farrell e Faddis).
Una serie di virtuosismi “jazz” da brividi !!! Altro brano degno di essere ascoltato è quello che chiude la Side B, “Hustlin’”, decisamente più “groove” del primo, specialmente nella “Horn Session”. Nel mezzo ci troviamo di tutto: dai brani di atmosfera “Moon In Pisces” e “For The Love Of You”, la superba “Let’s Groove” ed il rifacimento di”Love Hangover” che non fa rimpiangere la versione portata alle cronache da Diana Ross.

martedì 4 febbraio 2020

La Flavour – Mandolay (1980)



Ufficiosamente i La Flavour si formarono alla fine degli anni 60 quando i fratelli gemelli Pete e Steve Nervo (chitarra e batteria) si unirono ai compagni di scuola Craig DeBock (chitarra e sax) e Gino Milchak (basso) per formare il nucleo di quelle che sarebbero diventate diverse band (The Nobleman e The Blues Soul). Invece di seguire il percorso tracciato dalla British Invasion, i ragazzi iniziarono a suonare soul e Motown esibendosi regolarmente nei locali, di mezzo Ohio.
Verso la metà degli anni '70, i ragazzi erano diventati una delle band piu’ in voga nella zona.
Nel 1980 il successo della vita, “Mandolay” diventa una hit planetaria e successo sul le piste da ballo. Purtropp restera’ anche l’unico brano di questo gruppo che se non erro e’ ancora in attivita’.

lunedì 3 febbraio 2020

Rufus & Chaka Khan – Masterjam (1979)



Performer fin dalla tenera età di 12 anni, sposata con il musicista Hassan Khan, con un passato nelle Pantere Nere, una giovane cantante di colore fa parlare di sé passando da un gruppo all’altro della scena di Chicago. Il suo nome è Yvette Marie Stevens ma si fa chiamare Chaka Khan.
Il santone della black music Quincy Jones la vuole per le parti vocali di “Stuff Like That”. Non stupisce, quindi, che il nome del gruppo cambi da Rufus a Rufus & Chaka Khan. È l’anticamera della carriera solista. Che viene inaugurata a fine anno, con un contratto con la Warner e il primo album solo, “Chaka”. Da questo momento, e per quattro anni, la cantante avrà una doppia identità: artista solista e cantante dei Rufus. Nel 1979 la separazione è ufficiale: i Rufus da una parte, Chaka dall’altra. Ma è un divorzio solo apparente: un contratto lega la cantante al gruppo per altri due album. Così, mentre va alla conquista delle classifiche con la “I’m Every Woman” scritta da Ashford & Simpson, Khan continua ad incidere col vecchio gruppo. In entrambe le vesti, la cantante dimostra di possedere la stoffa della vincente.

domenica 2 febbraio 2020

Cerrone – Love In C Minor (1976)



Aprile 1976, Fiera Campionaria di Milano stand Pioneer. La ressa e’ incredibile, all’improvviso dalla postazione predisposta si alza una cortina di fumo che avvolge l’enorme parallelepipedo di plexiglass che costituisce la location rendendo l’aria pesante. Voci di donna in sottofondo poi all’improvviso le luci si spengono il ritmo della grancassa a martello mi pervade facendomi palpitare il cuore all’impazzata, sembra quasi che voglia uscirmi dal petto. Le luci stroboscopiche scandiscono il ritmo che ormai si fa incalzante e le cento forse duecento persone presenti iniziano a ballare. Questa e’ stata la prima volta che ho ascoltato “Love In C Minor” di Jean Marc Cerrone, batterista francese di origine italiana, uno dei piu’ grandi esponenti della disco music di matrice europea.
Scritto dallo stesso Cerrone in collaborazione con Alec Costandinos arrangiato da Raymon Donnez (Don Ray) questo e’ uno dei 10 album che hanno fatto la storia della disco e che dovrebbero far parte della collezione di chi ama la disco music.

sabato 1 febbraio 2020

Studio 54 Tribute Vol.18



It's Party Time !!!
Playlist:
1-Gary's Gang-Party Tonight
2-John Davis-Ain't That Enough For You
3-France Jolie-Come To Me
4-Peaches & Herb-Shake Your Groove Thang
5-The Simon Orchestra-Don't Give Up
6-Sylvester-Dance (Disco Heat)
7-Sheila & Devotion-Spacer
8-Bryan Adams-Let Me Take You Dancing
9-Rosebud-Have A Cigar
10-Musique-In The Bush
11-The Ring-Savage Lover
12-Black Soul-Black Brothers
13-Voyage-Kechak Fantasy
14-Gloria Gaynor-How High The Moon
15-Donna Summer-Heaven Knows
16-U.S.A. European Connection-Come Into My Heart
17-Karen Silver-Hold On I'm Comin'
18-Macho-I'm A Man
19-Peter Brown-Crank It Up
20-The Three Degrees-The Runner
21-Erotic Drum Band-Love Disco Style
22-Village People-Macho Man
23-Tuxedo Junction-Chattanooga Choo Choo
24-Earth Wind & Fire-Boogie Wonderland
25-La Flavour-Mandolay
26-Debbie Jacobs-Don't You Want My Love
27-Sylvester-You Make Me Feel (Mighty Real)
28-Theo Vaness-As Long As It's Love
29-Musique-Keep On Jumpin'
30-Saturday Night Band-Come On Dance, Dance
31-Gilla-Bend Me Shape Me
32-D.D.Sound-Cafe
33-El Coco-Cocomotion
34-Patti Brooks-After Dark
35-Ripple-The Beat Goes On
36-Constellation Orchestra-Perfect Love Affair
37-Donna Summer-With Your Love
38-Giorgio Moroder-From Here To Eternity
39-Munich Machine-Get On The Funk Train
40-Jimmy James & The Vagabonds-I Can't Stop My Feet
41-Gary's Gang-Let's Lovedance Tonight
42-Harold Melvin-The Love I Lost
43-Carrie Lucas-Dance With You
44-Kiss-I Was Made For Loving You
45-Disco Circus-Over & Over
46-French Kiss-Panic
47-Boney M-Rasputin
48-Donna Summer-Love To Love You Baby
49-Boule Noire-Aimer D'amour
50-Barry White-Let The Music Play
51-Silver Convention-Fly Robin Fly
52-Andy Gibb-Shadow Dancing
53-BT Express-Do It
54-Hot Chocolate-You Sexy Thing