lunedì 16 dicembre 2019

Tony Silvester And The New Ingredients – Magic Touch (1976)



Quando la Mercury Records mise sotto contratto Tony Silvester, membro originario del gruppo Main Ingredient (gruppo che dal 1965 al 1972 aveva contribuito all’affermazione della Motown) per il suo rilancio puntò su Patrick Adams. Il singolo che ne escì fuori a nome Tony Silvester & The New Ingredient, “Pazuzu”, fece arrossire perfino “Love To Love You Baby” di Donna Summer, con una differenza non da poco conto, la sua programmazione nelle radio fu praticamente relegata alle ore serali; in Italia fu censurata, boicottata ed oscurata. Il motivo è semplice l’amplesso che si consuma nei pur brevi cinque minuti del brano è il frutto dell’unione tra una donna ed un … demone. Pazuzu è una figura tratta dalla mitologia Babilonese, il demone era il re degli spiriti dell'aria, e figlio del dio Hanbi, raffigurato in iconografia con corpo umano, testa di leone o cane, uno scudo ai piedi, due paia di ali e coda di scorpione (questo mi aiuta a capire il motivo della durata del brano). Credo che comunque il duo Silvester/Adams si fossero orientati per il titolo di questo brano a qualcosa di più recente e precisamente a “L’Esorcista” (è il demone a cui si fa da riferimento per tutta la saga). Ma torniamo al motivo. Se da un lato le radio non riservarono a questa traccia molto spazio, in discoteca diventò uno dei numeri uno dell’anno; il brano per eccellenza da programmare quando l’atmosfera è “quella giusta”.
Fin dalle prime battute si ha l’impressione di avere a che fare con qualcosa di straordinario. Il breve accordo (synth/chitarra/batteria) ripetuto per oltre 90 secondi non è casuale e ci introduce nella realtà del brano dove niente è lasciato all’immaginazione. La voce fa da sottofondo introduce prima i corni e subito dopo gli archi, quegli archi che dopo il martellante monocorde iniziale liberano una melodia romantica ma decisamente carica di pathos. Per valorizzare la composizione, nell’ascolto domestico, provate a sorvolare sui gemiti della “prescelta” (o predestinata, fate voi) in questo amplesso e concentratevi esclusivamente sul tema musicale e vi renderete conto che avete a che fare con uno dei migliori pezzi scritti ed arrangiati da Adams.
Anche questo singolo è il preludio di un album che viene pubblicato qualche mese più tardi “Magic Touch” dove Adams firma l’intero lato A (con la splendida traccia che da il titolo all’album) ed i primi due brani del lato B.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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