mercoledì 22 gennaio 2020

Ciao Leo !!!


Chi abita in un piccolo appartamento sa cosa vuol dire avere esigenze di spazio. Così ieri pomeriggio ho deciso di mettere mano ad un armadio per far posto ad una nuova serie di DVD appena acquistati. Nel creare spazio, eliminando cianfrusaglie degne delle tasche di Eta Beta la mia attenzione cade su una audiocassetta. Nessuna iscrizione, nessuna lista di titoli, solo una data: 23 Marzo 1979. Anche la cassetta non è una normale cassetta: è una mitica Memorex C120 al Cromo, quelle che si aprivano come i Ciack dei registi. Anche la data non è una data a caso il 23 Marzo infatti è il giorno del compleanno di una mia “vecchia fiamma”, ma riguardo al contenuto: mistero !
Preso dalla curiosità, demagnetizzo la piastra del mio impianto stereo (nell’era digitale chi ascolta più le cassette se non in auto?). Introduco il nastro, play.
Due secondi e … “Radio Milano International … Hit Parade ! (è un jingle) – Vista la condizione in cui si trovava 7 giorni fa, abbiamo somministrato mega-dosi di aspirina alla nostra astronave durante quest’ultima settimana ed oggi i nostri turbogetti ci permetteranno ancora una volta di viaggiare velocissimi … (parlato con effetti di equalizzazione ed eco)“ è lui il mitico Leonardo Re Cecconi, per i più Leopardo, uno dei miti della mia gioventù.
Subito dopo mi ha preso un nodo alla gola perché Leo è prematuramente scomparso (era nato nel 1953) nel gennaio 2004 a causa di un male incurabile, in silenzio ed in punta di piedi, per non disturbare nessuno … ma lasciandomi dentro un vuoto dentro incolmabile !!!
Mi ricordo i salti mortali che facevo per ricevere il segnale di Radio Milano International, partenza da casa mia e dritto a San Vigilio (un colle sopra Bergamo Alta) munito di radioregistratore Aiwa per ascoltare e registrare il tuo Soul Train Disco Dance o la Hit Parade che come facevi tu nessuno poteva pensare di farla. La tua voce inconfondibile resterà sempre impressa nelle mia testa e per fortuna ti ascolterò sempre (grazie al ritrovamento di questo cimelio). Sei stato la mia fonte di ispirazione, l’esempio irraggiungibile da emulare e … mi hai dato tanto, anche il nome d’arte.
Quando in occasione della Fiera Campionaria di Milano, nel 1978, con il mio amico Andrea venimmo a visitare Radio Milano International fosti tu ad accoglierci, umilmente come un amico, anzi quasi come un fratello maggiore e quando ti dissi che anch’io cercavo di fare il dj, porgendoti il walkman con la registrazione di un mio programma, dopo aver ascoltato uno stralcio di quel nastro mi dicesti che il mondo non era ancora pronto per un’altra astronave ma che nell’oceano dell’etere ci sarebbe stato sempre un veliero pronto ad accogliere un capitano volenteroso. Da quel giorno io smisi di essere Vittorio DJ e diventai, radiofonicamente parlando, Sir Drake.
Oggi a distanza di tanti anni il mio Veliero Fantasma è ancorato in porto, ma il ricordo di quei momenti è più vivo che mai.
Non posso pensare alla scomparsa di Leopardo, senza provare un senso di perdita grave: un pezzo della mia storia personale se ne va dal presente, per soggiornare solo nei ricordi. Oggi di te rimane solo quello … il ricordo e grazie ad Internet questo ricordo perpetuerà in eterno, perché i Miti non muoiono mai.Quando un grande se ne va bisogna urlarlo, che era grande, non può scivolare via nell'oblìo... Grazie Leo per quanto ci hai dato!

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