venerdì 3 gennaio 2020

Isley Brothers – Winner Takes All (1979)



Hanno accompagnato e provocato la trasformazione del rhythm & blues in funk. Hanno guadagnato ben ventitré dischi d’oro e di platino, gran parte dei quali pubblicati negli anni compresi tra il 1973 e il 1983. Possono vantarsi d’avere lanciato nel 1964 un chitarrista allora sconosciuto di nome Jimi Hendrix, che con loro entrò per la prima volta nella sua vita in uno studio di registrazione. Hanno suonato con un altro giovane alle prime armi, un tale Elton John. In oltre quarant’anni di carriera, hanno contribuito a definire i canoni della moderna black music, guadagnando il rispetto e l’ammirazione di almeno cinque generazioni di colleghi. Tanto che, ancora oggi, i più grandi nomi del rhythm & blues – Janet Jackson, Mariah Carey, R Kelly, Mary J. Blige, solo per citarne alcuni – fanno la fila per collaborare con loro. Sono gli Isley Brothers: una leggenda. La storia dei fratelli Rudolph (1939), Ronald (1941) e O’Kelly (1937-1986) Isley inizia negli anni Cinquanta. Ancora teenager e cresciuti con una dieta musicale a base di gospel (il padre è cantante, la madre pianista), si esibiscono nei locali di Cincinnati. Trasferitisi a New York, arrivano al primo successo nel 1959 con “Shout” (“You know you make me want to shout”: dice nulla?) e diventano delle star tre anni dopo con “Twist And Shout”, un brano scatenato che sarà reso famoso dai Beatles. Cambiano varie etichette e a metà del decennio incidono per breve tempo per la Motown. Nel 1969 con “It’s Your Thing” vendono cinque milioni di copie e portano a casa un Grammy Award per la migliore performance vocale rhythm & blues. Alla fine dei Sessanta entrano a far parte del gruppo anche i fratelli Ernie e Marvin Isley, oltre al cugino Chris Jasper. Negli anni a seguire accumulano successi con una facilità che ha del soprannaturale: nel 1971 portano in classifica “Love The One You’re With” di Stephen Stills (del quartetto di all star Crosby Stills Nash & Young); nel 1973 vendono due milioni di copie di “That Lady”; nel 1975 hanno un numero uno in classifica con “Fight The Power”. Interpretano anche brani di Bob Dylan e Doobie Brothers, James Taylor e Carole King. Alla fine degli anni Settanta, gli Isley Brothers fiutano da che parte tira il vento e modellano il proprio sound, che si è progressivamente spostato dal rhythm & blues verso il funk, sulla disco music. Lo dimostra “It’s A Disco Night”, successo mondiale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

https://mega.nz/#!szIzHTxD!3vGLAL9oDirhA0eVdY5yQpJZ0EsyEPP8jIaR7KUvpjk