giovedì 23 aprile 2020

Rick Dees & His Cast Of Idiots – Disco Duck (1977)



… e siamo arrivati al post piu’ controverso mai scritto fino ad oggi, che guarda caso corrisponde anche al piu’ insolito tra gli album finora presentati.
Nel 1976, su una delle riviste musicali piu’ vendute in Italia un critico scriveva “... il mondo musicale sta’ prendendo una brutta piega, la merda disco e’ arrivata a contaminare un’intera generazione di giovani. Questo rumore per decerebrati e sottosviluppati musicali e’ la dimostrazione che tutto quanto arriva dall’Amerika e’ destinato a fare moda ... speriamo che come tutte le mode finisca in fretta e si ritorni a dare spazio alla tradizione dei nostri cantautori ... intanto rassegnamoci ad ascoltare Disco Duck”. A parte che i citati cantautori con le note utilizzate in Disco Duck ci potevano fare un’intera discografia, non ho mai capito il perche’ di tanta acredine nei confronti di un brano che, per la sua leggerezza e semplicita’ stava vendendo qualcosa come oltre dieci milioni di copie. Rick Dees (Rigdon Osmond Dees III), un geniale dj di Memphis, scrisse questo brano come parodia adattandolo ad un successo degli anni 50 di Jackie Lee, “The Duck” e come lui stesso racconto’, impiego’ meno tempo di quanto ne impiego’ a trovare qualcuno deciso a pubblicarlo. La fortuna tocco’ alla RSO Records, che dopo’ aver visto i risultati, commissiono’ a Dees la realizzazione di un album. L’album vide la luce qualche mese prima dell’uscita della colonna sonora di “Saturday Night Fever” e per scelta (assurda) del produttore Bobby Manuel, che non voleva vedere penalizzata la vendita dell’album, il brano non venne incluso in quella che divento’ la colonna sonora piu’ venduta di sempre. Forse non tutti sanno che il brano “Disco Duck” appariva in una delle scene del film, scena che e’ stata tagliata e che vi ripropongo a parte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

https://mega.nz/file/4rRDFQAB#Pd4_HBdKkh5Pgy11eo0oWuk63e0j0zlxPdDx2qqNoJY